Del Debbio si racconta: "Volevo farmi sacerdote ma la carne è debole. No Vax? Faccio par condicio tutto l'anno"

Il giornalista ha svelato alcuni dettagli intimi presentando il suo ultimo libro "Siamo tutti filosofi senza saperlo"

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Paolo Del Debbio: "Mi attraeva quel clima di silenzio, di studio, di non dispersione. Poi però ho sentito il richiamo dell’amore fisico"

Paolo Del Debbio ha parlato del suo ultimo libro "Siamo tutti filosofi senza saperlo" in una lunga intervista al Corriere della Sera in cui ripercorre non solo il suo rapporto con la filosofia e la religione ma anche aspetto molto intimi. Il suo rapporto con la Chiesa era talmente stretto, ammette Del Debbio, da aver pensato di farsi prete: "Mi attraeva quel clima di silenzio, di studio, di non dispersione. Poi però ho sentito il richiamo dell’amore fisico. E per tutta la vita mi sono dibattuto tra le due cose". 

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Parlando di televisione, invece, Del Debbio respinge le accuse di aver favorito prima l'ascesa di Matteo Salvini e poi di Giorgia Meloni con le sue trasmissioni, tra cui Dritto e Rovescio: "Mia mamma diceva: la farina si fa col grano che c’è. Io ho fatto talk-show politici. Si poteva non dare spazio a Salvini in quella fase di crescita? Si poteva non dare spazio alla Meloni, che peraltro se lo è fatto da sola? Mi hanno accusato pure di favorire il grillismo; ma come potevo non intervistare Di Maio e Di Battista? I movimenti politici vanno colti, come avrebbe detto Alberoni, allo stato nascente. Ho avuto ospite la Schlein, che si è trovata benissimo".

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Del Debbio rivendica poi il fatto di voler mostrare la realtà quotidiana per quello che è senza censure. Non a caso non rimpiange di aver ospitato i No Vax "anche perché dall’altra parte c’erano i Pro Vax. Io faccio la par condicio tutto l’anno" e le baby gang. "Ma se ci sono le baby gang sarà mica colpa mia?", si difende il giornalista.

Del Debbio poi ha raccontato che da giovane, molto prima della sua discesa in politica, era vicino alle idee dei Radicali. Per quanto riguarda Silvio Berlusconi, invece, lo ricorda "non solo per la genialità, ma per un’altra cosa, ancora più rara. Di solito uno pensa, l’altro organizza, il terzo realizza. Lui faceva tutte e tre le cose: gli veniva un’idea, organizzava il modo di realizzarla, e la realizzava".

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Del Debbio poi ha parlato della possibile carriera politica dei Marina e Pier Silvio Berlusconi, anche se sottolinea come entrambi abbiamo impegni forse troppo importanti come imprenditori. Non esclude poi un avvicinamento alla Sinitra con un eventuale loro ingresso in Forza Italia: "Tutto è possibile. È normale che imprenditori importanti seguano con attenzione un partito fondato dal padre. Un’alleanza diversa può sempre nascere. Ma o la costruisce Mattarella in Parlamento, o deve presentarsi unita alle elezioni. Mi pare un po’ difficile".

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