Il desiderio di Fedez: "Voglio un altro figlio"

Il rapper e l'imprenditrice digitale sono pronti per il terzo figlio

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Fedez e il suo desiderio di paternità: "Voglio il terzo figlio"

Il rapper Fedez rivela in un'intervista rilasciata a Vanity Fair uno dei suoi più grandi desideri: avere il terzo figlio. In particolare, Fedez afferma: "Come mi vedo tra 10 anni? Avrò 42 anni e farò ancora quello che faccio oggi. Però vorrei altri figli, di sicuro almeno un altro. E poi mi piacerebbe che la maturità mi portasse ancora più serenità".

Il rapporto tra Fedez e Vittoria

Il rapper ogni giorno delizia i follower con le storie, dove con la figlia Vittoria sono sempre intenti a giocare. Fedez definisce così il loro rapporto: "Vittoria è atipica. Mi ripetevano: vedrai come sarà legata al papà. In realtà è indipendente, al momento non ha un attaccamento preciso a qualcuno. Sono io ad avere un attaccamento speciale a lei. Anche a Leone, ovvio. Con mia figlia, però, sento proprio il bisogno, il desiderio di respirarla", ha ammesso Fedez. Poi, aggiunge: "Non ho nemmeno 33 anni, ho i capelli bianchi, due figli e un tumore alle spalle. Posso dire che ho vissuto abbastanza vite per ritenermi diversamente giovane". 

Il racconto di Fedez e della malattia

Fedez ha raccontato nel dettaglio il periodo della malattia e come gli è stato diagnosticato il tumore: "Faccio un esame generale ogni sei mesi. Quando è arrivato il giorno dell’appuntamento, ho litigato con Chiara e mi sono presentato con due ore di ritardo. Mentre mi visitavano, è passata di lì, per caso, una dottoressa che non doveva passare di lì".

Quindi ha proseguito dicendo: "Ha guardato il monitor e ha ritenuto che il mio pancreas non fosse proprio nella norma. Le devo la vita. I giorni immediatamente dopo l’intervento, ho sentito i miei organi che si mettevano a posto. L’intestino da una parte, il fegato dall’altra. Per operarmi, alcuni sono stati tolti dal mio corpo e messi sul tavolo, per esportare il tumore. Poi sono stati rimessi di nuovo all’interno, ma senza curarsi troppo dell’ordine. Perché, mi hanno spiegato i medici, tocca a loro ritornare nella posizione di sempre".