Papa, promulgata nuova Costituzione Ordine di Malta. VATICANO, LA PROFEZIA TERRIFICANTE
Papa Francesco dimissioni? Per ora no. La profezia di Malachia sulla fine del mondo
Papa Francesco: promulga nuova Costituzione dell'Ordine di Malta
Papa Francesco ha promulgato la nuova Carta Costituzionale e il relativo Codice Melitense (da lui approvati), dopo il processo di rinnovamento avviato, del Sovrano Ordine di Malta. Il Pontefice ha decretato la revoca delle alte cariche, lo scioglimento dell'attuale Sovrano Consiglio e la costituzione di un Sovrano Consiglio provvisorio. Inoltre ha decretato la convocazione del Capitolo Generale Straordinario per il 25 gennaio 2023, che si svolgera' in ottemperanza al nuovo Regolamento" approvato dal Papa.
Papa Francesco: la profezia di Malachia su Vaticano e fine del mondo
Intanto nelle ultime settime è tornato d'attualità il discorso-scenario legato a possibili dimissioni di Papa Francesco. Intanto va precisato che di recente proprio lui è intervenuto per smentire questa ipotesi. Le voci però hanno fatto tornare a galla le profezie di Malachia su un ipotetico post Papa Francesco, sul futuro del Vaticano e del mondo occidentale il giorno in cui arriverà il successore del Pontefice argentino. Profezia molto controversa, discussa e discutibile, sia chiaro. E ovviamente che nulla ha di scientifico. Vediamo comunque, per i più curiosi di misteri, cosa dice.
Papa Francesco "penultimo Pontefice, poi la fine del mondo": la profezia di Malachia
Papa Francesco sarà il penultimo Papa della storia. Dopo di lui la fine. Chi lo dice? Una profezia, controversa (poi spiegheremo perché), di Malachia (l'arcivesco irlandese San Malachia O’Morgair). La fine del mondo dopo il regno di Bergoglio? Premessa: le profezia di Malachia è composta da 112 brevi motti in latino che descriverebbero i papi (compresi alcuni antipapi) a partire da Celestino II, eletto nel 1143 sino al prossimo Pontefice che prenderà il posto di Papa Francesco e che sarà l'ultimo. Vediamo cosa dice questa predizione e da cosa nasce.
Papa Francesco e Pietro Romano: la città dai sette colli sarà distrutta. Profezia di Malachia
Malachia avrebbe descritto Benedetto XVI (Joseph Ratzinger) come il Papa con Gloria olivae ("Gloria dell'ulivo"), mentre Papa Giovanni Paolo II era De labore solis ("Della fatica del sole"). Francesco sarebbe il penultimo Papa e il suo motto è: In persecutione extrema S.R.E. sedebit, da tradursi come “Regnerà durante l’ultima persecuzione della Santa Romana Chiesa” o “La Santa Romana Chiesa sarà in una persecuzione finale”. Dopo il motto "In persecutione extrema S.R.E. sedebit." ecco il Papa finale. «Pietro Romano, che pascerà il gregge fra molte tribolazioni; passate queste, la città dai sette colli sarà distrutta e il tremendo Giudice giudicherà il suo popolo. Fine.» "Petrus Romanus, qui pascet oves in multis tribulationibus; quibus transactis, civitas septicollis diruetur, et Judex tremendus iudicabit populum suum. Finis).
Profezia di Malachia, la fine di Roma e i dubbi sulle profezie stesse
La Profezia di Malachia (titolo originale in latino è Prophetia Sancti Malachiae Archiepiscopi, de Summis Pontificibus) è un testo attribuito a san Malachia, arcivescovo di Armagh vissuto nel XII secolo, contenente 112 brevi motti in latino che descriverebbero i papi (compresi alcuni antipapi) a partire da Celestino II, eletto nel 1143. Sebbene non si sia certi dell'autore del documento, la tesi consolidata presso gli storici è che il manoscritto sia un falso storico, redatto nella seconda metà del XVI secolo. Il testo - secondo quanto riporta Wikipedia - non contiene alcuna nuova profezia ed è un semplice memento che, prima o poi, la sequenza dei papi sarà destinata a concludersi. Lo stesso nome, Petrus Romanus, potrebbe non indicare alcuna caratteristica del pontefice e potrebbe significare soltanto "il papa che c'è a Roma"