Wanda Nara-Icardi, la storia finisce anche sull'autorevole Le Monde
Wanda Nara e Icardi hanno dato il via a uno scandalo rilanciato dalle testate giornalistiche di tutto il mondo, anche le più autorevoli e serie come Le Monde
Icardi e Wanda Nara sbarcano anche sul prestigioso Le Monde
Anche l'autorevole Le Monde ora parla del gossip del momento, la rottura tra Wanda Nara e Mauro Icardi che ha già fatto il giro del mondo, anche perché i vertici di questo triangolo amoroso toccano due continenti: Icardi stava a Parigi, dove gioca, quando è scoppiata la bomba social, Wanda Nara a Milano e l'amante di lui, China Suarez, in Argentina, paese di origine di tutti e tre.
Ma come mai una testata così "seria" si occupa di gossip? Perché al di là degli insulti e delle riconciliazioni interni alla coppia, il polverone scatenato dal calciatore e della sua procuratrice e moglie è diventato materia di studio per sociologi e massmediologi.
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I media di tutto il mondo, infatti, hanno potuto arricchire le proprie pagine e aumentare il numero dei propri lettori grazie alle notizie sempre aggiornate offerte gratuitamente dai protagonisti della storia sui propri social, mentre il pubblico si è subito diviso. Da una parte i sostenitori di Icardi, "l'uomo macho che si è fatto l'amante", dall'altra il "team Wanda", che difende la famiglia e la moglie tradita, contro il "team La China" che difende l'amore libero. Ma non solo.
Da più parti, infatti, si è alzato un grido di protesta: "Perché un uomo che tradisce la moglie trasmette l'idea di virilità, mentre l'amante donna viene additata da tutti come una prostituta o poco di buono?", chiedono le femministe argentine a gran voce.
In un testo pubblicato sui social, La China Suarez ha fatto chiaro riferimento agli stereotipi alla base della sua pubblica condanna. Indica la "violenza di genere dei media" e rivendica la sua libertà. La frenetica copertura della vicenda è dovuta al fatto che "si appoggia su profonde fibre sociali e collettive", analizza la politologa femminista Maria Florencia Freijo, intervistata da Telam: "Perché minaccia la principale istituzione che lega il patriarcato, che è quello della famiglia come zoccolo duro".
"Una donna non può essere una ladra di mariti, perché gli uomini non sono una proprietà", scrive Luciana Peker, giornalista femminista, in un lungo testo pubblicato su Infobae (portale di informazione generale, in prima linea anche nelle cronache delle celebrities), con il titolo Né ladri di marito, né troie, né sante.
In una lunga analisi che ha coinvolto diversi esperti, Pagina 12 sottolinea come, nell'ambito del movimento femminista che "ha spinto a ripensare i rapporti sessuali ed affettivi, sia emerso il tema del poliamore, delle coppie aperte, degli accordi diversi da quello del matrimonio monogamo tradizionale”, la vicenda si tinge di “conservatorismo”. "La monogamia sta facendo acqua da tutte le parti", ha detto un'altra analisi del giornale, riferendosi a "questa macchina di vicoli ciechi e drammi che è la coppia monogama ed eterosessuale".
Il caso è stato anche sfruttato a fini commerciali. Una banca privata e una marca di preservativi hanno utilizzato gli ingredienti della telenovela Wanda-Icardi nelle proprie pubblicità. Ma anche i protagonisti del triangolo amoroso ne hanno beneficiato. Secondo i calcoli dei media argentini, Wanda Nara ha guadagnato non meno di 1,5 milioni di utenti Instagram (arrivando a oltre 9,6 milioni). Mauro Icardi, che era arrivato a 700mila iscritti, venerdì 29 ottobre ha chiuso il suo account Instagram. Nel frattempo, la coppia si è riconciliata, e sul profilo di Wanda sono tornate a comparire foto di famiglia sorridenti.
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