Criptovalute: l'importanza (e la responsabilità) della custodia del portafoglio digitale
Bitcoin, $TRUMP, Ethereum, Ripple... Criptovalute: quali sono le responsabilità di chi custodisce i portafogli? La legge dice che c'è un rapporto simile al contratto di deposito
Criptovalute: l'importanza (e la responsabilità) della custodia del portafoglio digitale
Si è consolidato in questi anni un sistema digitale ed economico che include i servizi indispensabili ed accessori per il funzionamento delle criptovalute, il cui ruolo cresce nelle società di tutto il mondo.
Bitcoin (BTC) è la prima criptovaluta digitale open-source e peer-to-peer, ma si stanno facendo largo altre criptovalute come Ethereum, Ripple, Litecoin, Dash e Monero. L’ultima che ha fatto molto parlare è $TRUMP, la meme coin del neoeletto presidente USA Donald Trump. Sicuramente la più famosa rimane Bitcoin, la quale non utilizza alcun server centralizzato per l’emissione, l’elaborazione di transazioni e l’archiviazione. Fa invece uso di una nuova tecnologia, un database pubblico distribuito detto blockchain, con firme elettroniche e viene supportato da un protocollo Proof-of-Work, che garantisce la sicurezza e la legittimità delle transazioni monetarie. Le criptovalute si acquistano mediante app di portafoglio di criptovalute, tramite broker o scambi centralizzati di criptovalute (CEXs) e tramite piattaforme di scambio peer-to-peer di criptovalute.
Custodia della criptovalute: cosa dice la legge
Fra tutte le attività collegate al fenomeno, spicca però per importanza la custodia del portafoglio digitale (c.d e-wallets) e di tutti i servizi finalizzati alla protezione della valuta virtuale o di chiavi crittografiche e codici di autenticazione delle transazioni.
L’attività di custodia delle criptovalute è riconducibile giuridicamente ad un rapporto di custodia assimilabile al contratto di deposito, che avendo ad oggetto beni (digitali) – o moneta (virtuale) per chi riconduce la criptovaluta ad una vera e propria moneta (virtuale) – fa derivare un effetto traslativo a favore del depositario, rientrando, quindi, nella figura del deposito irregolare, disciplinata dall’art. 1782 del codice civile, norma ai sensi della quale il depositario è tenuto a restituire al depositante non lo stesso bene depositato ma, in quanto cose fungibili, l’equivalente. Il servizio di custodia è fondamentale per garantire la sicurezza dei beni digitali detenuti per conto dei clienti ed è stato oggetto di specifica regolamentazione con il Regolamento (UE) 2023/1114 relativo ai mercati delle cripto-attività (Markets in Crypto-assets Regulation – Regolamento MICA o MiCAR).
La conservazione sicura delle chiavi private e delle cripto-attività è servizio indispensabile per prevenire le perdite, in quanto una errata gestione potrebbe compromettere la fiducia nel sistema e causare instabilità nel mercato delle cripto-attività. Per questo I prestatori di servizi per le cripto-attività devono adottare pratiche di governance e di sicurezza che riducano il rischio di ammanchi e assicurino che operino in modo etico e conforme alle normative vigenti. Il servizio di custodia e amministrazione prevede sempre un accordo messo a disposizione dei clienti in formato elettronico che includa disposizioni obbligatorie per specificare la natura del servizio prestato. Infine, i prestatori di servizi per le cripto-attività devono essere ritenuti responsabili anche per eventuali perdite derivanti da incidenti connessi alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), inclusi attacchi informatici, furti o malfunzionamenti.
Intanto, a 10 giorni dal lancio di $TRUMP, la meme coin partita con un valore di 18 centesimi di dollaro, si è ora assestata a un valore di poco più di 30 dollari. Questo dopo aver toccato un valore che ha superato i 75.35 dollari. Secondo gli ultimi dati di CoinMarketCap, attualmente è in crescita del 12%, posizionandosi al 26esimo posto della classifica generale riportata dal famoso portale.
Avv. Valentino de Castello – founder de Castello & C. Società tra Avvocati