Donne, in aumento i casi di stalking e violenza sessuale: dopo il caso Cecchettin boom di contatti al 1522

Il Report della polizia criminale: +15% maltrattamenti in famiglia

di redazione
Giornata contro la violenza sulle donne: la manifestazione a Milano (LaPresse)
Cronache

25 novembre, in aumento i casi di stalking e violenza sulle donne. Dopo l'omicidio di Giulia Cecchettin boom di chiamate al numero antiviolenza 1522

In aumento i casi di stalking, maltrattamenti in famiglia e violenze sessuali in Italia. E' quanto emerge da un report del Servizio analisi criminale della Direzione centrale polizia criminale diffuso in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne. Nei primi sei mesi del 2024 c'è stata una crescita del 6% degli atti persecutori (reato che colpisce le donne nel 74% dei casi) e del 15% dei maltrattamenti contro familiari e conviventi (che interessano le donne nell'81% dei casi) Salgono anche le violenze sessuali, con un incremento dell'8%. Vittime nel 91% dei casi sono donne, di cui il 28% minorenni e il 77% italiane.

Dal rapporto "Il pregiudizio e la violenza contro le donne" emerge che il 18% degli atti persecutori è commesso da stranieri, percentuale che sale al 29% per i maltrattamenti in famiglia e al 44% per le violenze sessuali. Viene precisato che la popolazione residente in Italia è costituita per il 9% da cittadini stranieri. Per quanto riguarda i reati introdotti dal Codice rosso, nel primo semestre 2024 c'è stato un significativo incremento, del 67% della costrizione o induzione al matrimonio (passando da 9 a 15 episodi) e di casi di revenge porn (+22%). Deciso incremento anche della violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento (+38%). In calo del 2%, invece, gli episodi di persone sfregiate al volto con lesioni permanenti.

"Negli ultimi anni il fenomeno" della violenza sulle donne "ha assunto una dimensione allarmante per il numero delle vittime, sia in considerazione della giovane età delle stesse sia degli autori, evolvendo da fenomeno emergenziale a vera e propria piaga sociale" viene sottolineato nel report in cui si aggiunge che il trend dei reati commessi è in costante aumento. "Questa circostanza può, tuttavia, essere interpretata anche come conseguenza dell'introduzione di misure legislative di tutela delle vittime e di una loro crescente consapevolezza, che le induce a denunciare". Si ritiene che "non sono sufficienti gli strumenti normativi, ma è indispensabile un profondo cambiamento culturale". 

Dal 1 gennaio al 30 settembre 2024, il 1522 ha avuto 48mila contatti, tra telefonate, app e chat, con un +57% rispetto ai primi 9 mesi del 2023 (30.581). Dagli ultimi dati del numero antiviolenza e stalking della Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità emerge che il picco delle richieste, con circa 800 telefonate al giorno tra novembre e dicembre, registrato sull'onda emotiva provocata dal femminicidio della 22enne Giulia Cecchettin, sta diventando strutturale: nel 2024 il numero è rimasto costante in ogni mese dell'anno. 

E già l'intero 2023 aveva avuto complessivamente, compreso l'effetto Cecchettin, 51.713 contatti che, rispetto all'anno precedente, rappresentavano un +59,5%. Se anche nell'ultimo trimestre del 2024 il trend rimarrà lo stesso, la stima è che i contatti annui potrebbero quasi raddoppiare rispetto agli anni 2022 e 2021, quando furono rispettivamente 32.430 (-10%) e 36.036. A chiamare il 1522 sono principalmente donne vittime di violenza da parte dei mariti o dei compagni o di ex che non hanno accettato la fine della relazione. La fascia di età che maggiormente si rivolge al 1522, come per gli anni precedenti, è compresa tra i 35 ed i 50 anni, anche se sono in crescita le richiesta da parte di donne più giovani.

A chiedere aiuto al 1522 sono principalmente italiane, seguite da donne dell'Europa dell'est e del Sud America, generalmente da più tempo in Italia.

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