"362mila € di gratta e vinci perdenti, 9 scatoloni. Ludopatici fatevi aiutare"

Brescia, Mario li ha conservati tutti e ora vuole diventare un esempio per chi come lui ha l'ossessione del gioco: "Mostrateli nelle piazze"

Di Redazione Cronache
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Brescia, la storia di Mario: "La vita va vissuta non grattata"

Un uomo di 70 anni ludopatico ha deciso di fare un gesto eclatante per aiutare altre persone affette come lui da questa sindrome a farsi aiutare. Mario (nome di fantasia), ha deciso di donare i suoi nove scatoloni contenenti gratta e vinci perdenti. Lui stesso spiega quanti soldi ha speso. "Sono - dice a Il Corriere della Sera 362 mila euro di gratta e vinci perdenti. E qui ci sono i tagliandi comprati prima del 2002, novanta milioni di lire, ovvero altri 45 mila euro". Poi lancia un invito ad un'associazione che si occupa di aiutare le persone affette da ludopatia: "Spargeteli nelle piazze. Che gli altri giocatori sappiano come si riduce chi insegue il sogno di una vincita che non arriva mai. Si fermino in tempo, si facciano aiutare".

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Con queste parole Mario - prosegue Il Corriere - ha consegnato al regista teatrale Pietro Arrigoni scatoloni colmi di quei biglietti conservati in modo ossessivo, suddivisi in mazzette dal controvalore (in perdita) di mille euro. In nove scatoloni, il fallimento di una vita. "Perché li ho conservati? Per ricordare a me stesso quanti soldi ho buttato via negli anni. Vedere i miei stipendi, i miei risparmi, trasformati in carta straccia pensavo potesse servirmi a smettere. È stato inutile. Ma finalmente mi sto facendo curare. La vita vale la pena di essere vissuta, non grattata".

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