Accoltellato a Recanati, salvato da un barista che disarma l'aggressore

A neanche 24 ore dalla tragedia di Civitanova Marche, un marocchino viene accoltellato in strada a Recanati. L'aggressore era infastidito dalla folla numerosa

coltello
Cronache
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Aggressione non sfocia in omicidio grazie all'intervento di un barista, che disarma un italiano, intento ad accoltellare brutalmente un giovane marocchino

Un italiano di 47 anni ha accoltellato nella notte un giovane, di origini marocchine, a Recanati. L’aggressione, avvenuta attorno all’1 di notte, sarebbe seguita a una forte lite tra il ragazzo e l’operaio 47enne, che, definito un tipo solitario, avrebbe perso il controllo nel vedere così tante persone in strada all’1 di notte. Tragedia, però, che non si è conclusa con la morte dell’aggredito, grazie all’intervento coraggioso di un barista, che è uscito in strada disarmando l’operaio.

A neanche 24 ore dalla tragedia di Civitanova Marche - che ha visto coinvolti un ambulante 39enne nigeriano, ucciso a colpi di stampella da un italiano, irritato per l'eccessiva insistenza dell'uomo nel chiedere l'elemosina - la stessa regione è stata teatro di un’altra furiosa lite, simile nelle dinamiche.

La seconda aggressione, però, non è sfociata in omicidio, grazie all’intervento tempestivo di Mirko Cipolletta, titolare del bar Mirò, situato nei pressi del luogo dell’aggressione. Il barista avrebbe fermato Omar P., un tipo solitario, che, dopo, aver visto alcuni giovani ridere, si sarebbe irritato per la presenza delle troppe persone presenti in strada, arrivando a ferire brutalmente con un coltello il giovane nordafricano. 

L’aggressore è ora in stato di fermo per tentato omicidio, aggravato da futili motivi e possesso di porto abusivo di arma da taglio. Restano molto gravi, invece, le condizioni dell’accoltellato, che è stato sottoposto a un delicatissimo intervento chirurgico a Torrette.