Afghanistan, costi della missione per l'Italia. Spesi 8,7 miliardi in 20 anni

Cinquantamila i soldati impegnati e 53 morti. I feriti sono stati 723. L'impegno più costoso militare per il Paese dopo la 2° guerra mondiale

Cronache
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Afghanistan, costi della missione per l'Italia. Spesi 8,7 miliardi 

La missione di pace in Afghanistan è fallita. I talebani hanno vinto la loro guerra, durata vent'anni. Ma non solo gli Stati Uniti hanno investito risorse finanziarie e uomini per per riportare la pace nel Paese mediorientale. Anche l'Italia ha fatto il suo e il bilancio finale è allarmante. In vent'anni di interventi sul territorio - si legge sul Fatto Quotidiano - sono stati impiegati 50 mila soldati, di queste, 53 persone hanno perso la vita e 723 sono rimaste ferite. Due decenni in cui l’Italia ha speso in tutto 8,7 miliardi di euro, di cui 840 milioni investiti solo dal 2015 nell ’addestramento dell’esercito afghano. Quelle stesse truppe che in dieci giorni si sono liquefatte dinanzi all’avanzata talebana. Terminato il 9 giugno con la cerimonia dell'ammaina-bandiera e le foto di rito del ministro della Difesa Lorenzo Guerini a Herat.

L’impegno militare più corposo per l’Italia dopo la Seconda guerra mondiale - prosegue il Fatto - è iniziato nel 2001, nell’ambito della missione Isaf (Internatio - nal Security Assistance Force), con l’invio dei primi 350 militari e i primi 82 milioni spesi, tra uno stanziamento previsto di 71,6 milioni e “costi extra”per altri 10, secondo i dati contenuti nei vecchi dl Missioni ed elaborati da Mi l e x - Osservatorio delle spese militari italiane. Un impegno proseguito negli anni successivi con un aumento costante ma regolare delle risorse, che dai 286,1 milioni del 2002 arrivano ai 389,8 del 2008. Da quel momento, la curva dei costi si impenna: la pressione dei talebani sale e crescono anche il numero di attacchi e delle vittime civili.