Rai in ostaggio degli agricoltori: "O saliamo sul palco o invadiamo Sanremo"
Riscatto agricolo spera ancora di salire sul palco dell'Ariston ma la Rai smentisce i contatti
Riscatto agricolo,'sul palco o tutti i trattori a Sanremo'
"Se non potremo salire sul palco dell'Ariston, saremo costretti a concentrare su Sanremo, a partire da domani, tutti i trattori dei presidi della Lombardia, del Piemonte e della Liguria, che già si stanno organizzando per potenzialmente raggiungere Sanremo entro domani o sabato mattina". A sottolinearlo Riscatto agricolo in una nota. "Fino ad oggi abbiamo dimostrato un alto senso di responsabilità, che però non è stato ripagato in quanto nessuno ha provveduto a contattarci sinora", aggiunge il movimento.
Agricoltori, la protesta arriva fino a Sanremo. I primi 7 trattori partiti dalla Lombardia sono arrivati nella cittadina ligure. Amadeus leggerà un testo venerdì 9 febbraio
I sette trattori partiti dalla Lombardia sono fermi a Busseto, a circa cinque chilometri da Sanremo. In questi minuti la Questura sta valutando se dare agli agricoltori il permesso di entrare nella città del Festival. Un rappresentante delle forze di polizia spiega all'AGI che il permesso originario era per sostare in quest'area un po' fuori dalla città ma, visto che i mezzi sono meno di quello che si aspettava al momento (altri ne sono attesi), è verosimile che si dia l'ok a un 'avvicinamento'. Quanto alla presenza sul palco, gli esponenti di 'Riscatto agricolo' sperano ancora si poter esserci stasera anche se la Rai ha smentito di aver avuto contatti con loro.
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L'altro obiettivo delle manifestazioni resta l'arrivo nella Capitale Circa 1.500 persone con 10 trattori venerdì mattina si ritroveranno in piazza San Giovanni, nella Capitale, per la manifestazione di Riscatto Agricolo. L'accordo sarebbe stato trovato al termine di una serie di incontri tra Questura e leader del movimento degli agricoltori. Inizialmente il gruppo aveva chiesto un corteo sul Grande Raccordo Anulare per lo stesso giorno. Punta su Roma anche il Cra Agrigoltori Traditi, che vede tra i leader della protesta Danilo Calvani, già protagonista delle proteste dei 'forconi' nel 2013. Nel frattempo entro le 14 il governo e i relatori avranno tempo per depositare un emendamento al decreto Milleproroghe che modifichi i termini dell'Irpef agricola venendo parzialmente incontro alle richieste dei manifestanti.
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"Da molto prima che ci fossero le manifestazioni, e si scendesse in piazza, questo governo ha difeso il comparto agricolo da alcune scelte troppo ideologiche" - rivendica la premier Giorgia Meloni - Con la rinegoziazione del Pnrr - aggiunge - abbiamo liberato 3 miliardi di euro per le aziende agricole". Il dibattito politico in giornata viene monopolizzato dalle proteste in corso. "La strada verso la quale si sta andando è una rimodulazione dell'Irpef per tutelare i piccoli agricoltori", spiega il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti.
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Per l'Irpef al settore dell'agricoltura "si sta pensando a una rimodulazione cercando di mantenere le esenzioni per le fasce di reddito deboli. È competenza di altri ministeri ma credo che si cercherà di trovare un compromesso", aggiunge Valentino Valentini, vice ministro delle Imprese e del Made in Italy. Dalle opposizioni l'ex premier e leader di Italia Viva Matteo Renzi annuncia: "Lanciamo la richiesta di dimissioni di Lollobrigida. All'Italia serve un ministro e non un cognato a cui dare l'agricoltura".
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E ancora: "I trattori in tutta Europa sono contro la politica di Bruxelles ma in Italia sono contro chi ha alzato le tasse sull'agricoltura". Mentre il segretario di Più Europa Riccardo Magi ammonisce: "Se davvero domani saliranno sul palco di Sanremo gli agricoltori per una filippica contro l'Unione europea, la Rai e Amadeus hanno il dovere di informare i cittadini di quanto l'Ue sostiene il settore: oltre il 25% del bilancio europeo è destinato all'agricoltura".
Intanto è arrivato l'annuncio durante la conferenza stampa delle 12: la protesta dei trattori troverà spazio venerdì al Festival con un comunicato letto da Amadeus.