Alba Parietti al telefono durante il corteo storico, tsunami di polemiche. Poi le scuse dell'attrice

L'attrice, addolorata per la scomparsa di un suo caro, ha usato il telefono per cercare conforto

di redazione cronache
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Alba Parietti si scusa per aver usato il telefono 

In seguito alle polemiche nate dall'utilizzo del cellulare durante il corteo storico della Disfida di Barletta, Alba Parietti ha deciso di rompere il silenzio e scusarsi pubblicamente, spiegando le motivazioni che l'hanno portata a compiere quel gesto.

L'attrice e conduttrice, che ha interpretato il ruolo di Elena da Cordova nella rievocazione storica, ha voluto chiarire la sua posizione e chiedere scusa a chi si è sentito offeso dal suo comportamento.

In una dichiarazione rilasciata dopo giorni di critiche, Parietti ha riconosciuto l'ingenuità del suo gesto. In un lungo post sui social media, ha ricordato di aver attraversato la città per circa otto chilometri, ricevendo un'accoglienza calorosa dal pubblico lungo tutto il percorso.

Ha interagito con molte persone, stringendo mani e abbracciando disabili, anziani e bambini segnalati lungo la strada. Nonostante il suo stato emotivo, ha mantenuto un sorriso per tutta la serata, come spesso fanno gli artisti, nascondendo le proprie emozioni personali.

Ha spiegato che, dopo ore di corteo, durante una pausa, ha chiesto il telefono per chiamare una persona a lei cara. Questo perché, proprio quella mattina, le era stata comunicata la tragica morte di Luca Salvadori, pilota di motociclismo e figlio del suo ex compagno Maurizio, coinvolto in un incidente durante una gara di Superbike in Germania.

Parietti ha sottolineato come fosse difficile per lei rimanere in piedi, cosa di cui erano a conoscenza i suoi colleghi e le persone presenti. Nonostante ciò, ha voluto rispettare il suo impegno professionale e onorare la manifestazione. Ha espresso gratitudine verso la gente di Barletta, che l'ha sostenuta e commossa in un momento per lei tragico.

Ha ammesso di aver agito con ingenuità, dichiarando di non essere a conoscenza del divieto di utilizzare il telefono durante il corteo. Ha specificato di averlo fatto solo per pochissimi minuti, mentre erano fermi, in ore di sfilata. Ha chiesto scusa a chiunque si sia sentito mancato di rispetto, ribadendo però di aver partecipato per amore del pubblico e del suo lavoro. Ha concluso affermando che, nonostante fosse un essere umano bisognoso di conforto, ha messo tutta la sua professionalità e forza per offrire il meglio quella sera.

L'interrogazione in Consiglio comunale

Le polemiche sull'accaduto si sono intensificate soprattutto sui social media, dove numerosi spettatori hanno criticato l'uso del cellulare durante un evento storico di grande rilevanza per la città. Le lamentele hanno portato fino a un'interrogazione in Consiglio comunale.

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