Ancona, romena truffa un'anziana e le spilla 40mila euro: "Ho perso 3 figli"

Una romena 49enne per 5 anni si è approfittata di una pensionata di Falconara. Sequestrati preziosi, un drone e perfino una Bmw

Cronache
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Ancona, truffa ai danni di un'anziana: le spilla 40 mila euro. "Aiutami ho perso tre figli", così una romena ha raggirato una 82enne di Falconara

Per cinque anni un'anziana di Falconara, che oggi ha 82 anni, è stata derubata di migliaia di euro. Si tratta di una dipendente postale in pensione da circa 25 anni, che man mano ha visto il proprio patrimonio ridursi all'osso. Ad approfittarsi a lungo della donna è stata una romena di 49 anni, già con reddito di cittadinanza e accompagnamento per il figlio disabile, che non ci ha pensato due volte a far leva sulla sensibilità dell'anziana con subdoli stratagemmi. Come riporta il Corriere Adriatico, la romena (A.S.) avrebbe spinto la donna a cedere alle sue richieste di aiuti economici inventandosi diverse storie tragiche, tra le quali la perdita di altri tre figli piccoli.

L'anziana quindi inizia a versare consistenti somme per alleviarle fatiche e sofferenze. Gli investigatori sono risaliti a una cifra totale di oltre 40 mila euro, recuperati dai carabinieri della tenenza di Falconara guidati dal tenente Michele Ognissanti e sequestrati su ordine del Gip del tribunale di Ancona. 

A.S. aveva individuato l'anziana preda sul sagrato della chiesa dei Frati in piazza Sant'Antonio, a Falconara. Da subito l'anziana inizia a offrirle del denaro, impietosita dal figlio disabile della malintenzionata. Poi comincia una sequela di storie costruite di volta in volta per ottenerne altro e sempre di più. Quindi il racconto dell'esistenza di altri tre figli, uno morto in Olanda con un incidente stradale, e due gemelli morti di ictus a cinque anni.

L'anziana dopo cinque anni si è ritrovata quindi a non avere nemmeno come pagare le bollette o i beni di prima necessità, nonostante la pensione dignitosa. E' così che, dopo diverse confessioni dell'anziana all'ufficio postale delle difficoltà in cui versava, il personale si è rivolto ai carabinieri. Una volta a casa della signora i militari l'hanno convinta a raccontare tutta la storia. Sul comodino della donna è stata perfino trovata una cornice con una foto (ritoccata) della romena che abbracciava due gemellini. I due gemellini, è emerso da una successiva perizia, erano in realtà un unico bimbo duplicato.

Gli investigatori stanno ora ricostruendo tutti i movimenti di denaro verso la romena, in modo da poter formulare le richieste di misura cautelare alla Procura. Alla romena sono stati sequestrati gioielli e numerosi beni costosi, tra i quali un drone di quasi duemila euro e una Bmw X6 con interni in pelle. La truffatrice, alla quale è stato revocato il Rdc, dovrà rispondere del reato di circonvenzione d'incapace, osservando il divieto di avvicinamento. 

 

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