Tesla, auto in fiamme e Andrea Stroppa nel mirino: l'uomo di Musk in Italia minacciato di morte finisce sotto scorta
Tra evocazioni di "Piazzale Loreto" e Tesla bruciate
Andrea Stroppa messo sotto scorta. Minacce e Tesla incendiate
Donald Trump ha scelto come suo braccio destro alla Casa Bianca Elon Musk per questa sua nuova amministrazione e questo ha provocato conseguenze. Anche se ora i rapporti tra i due non sembrano più idilliaci, soprattutto dopo l'introduzione dei dazi e le politiche sul commercio, la sinistra individua Musk come uno dei grandi problemi di questo nuovo corso. Le conseguenze di questo odio le sta subendo anche il suo uomo in Italia: Andrea Stroppa. Dopo le numerose minacce subite, infatti, il 31enne è finito sotto scorta. Fino a ora - riporta Il Giornale - aveva sempre rifiutato, spiegando: "Sono una persona libera e voglio restare tale". Ma dopo i numerosi attacchi nei suoi confronti evocando "Piazzale Loreto", e "la fine di Aldo Moro", e le manifestazioni di piazza della sinistra in cui veniva preso di mira, ecco la decisione: ha accettato la scorta.
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Complice anche il recente blitz di Roma dove è stata presa di mira una concessionaria Tesla: 17 auto bruciate nel tentativo di colpire il simbolo di Musk. Ad alzare il termometro della tensione nei confronti di Mr. Tesla e di tutti i suoi uomini, è arrivata - prosegue Il Giornale - anche la "maledizione" lanciata da Roberto Saviano. Lo scrittore e commentatore lo ha indirettamente tirato in causa in un messaggio destinato a Elon Musk: "Io ti maledico. Prima o poi cadrai". Parole forti, che Stroppa ha definito simili a quelle di un "feroce profeta di una setta". Commento che ha provocato un’ulteriore valanga di insulti e la decisione di farsi proteggere.