Anpi, scontro tra Pagliarulo e la vicepresidente: "Dichiarazioni inadeguate"

Dopo l’invasione del Donbass del 2014/15, il presidente dell'associazione dei partigiani aveva pubblicato alcuni post contro l'Ucraina

Cronache
Condividi su:

Albertina Soliani: "L'Anpi sta con i resistenti ucraini"

La vicepresidente dell'associazione dei partigiani, Albertina Soliani ritiene che “le dichiarazioni del presidente Gianfranco Pagliarulo sono inadeguate. L'Anpi dovrebbe esprimersi diversamente", lo ha affermato facendo riferimento ad alcuni post social risalenti al 2014/2015, dopo l’invasione del Donbass, nei quali Pagliarulo sembrava schierarsi contro l'Ucraina, definendo "nazistoide" il governo di Kiev. "Francamente - aggiunge Soliani all’Ansa - sono convinta che bisogna riconoscere la Resistenza nel mondo, come quella in Ucraina, stare dalla sua parte e sostenerla".

Gianfranco Pagliarulo nei giorni scorsi aveva ribadito la sua posizione: "Sostengono che si va divisi al 25 aprile in particolare per quello che ho detto il 15 aprile, quando ho parlato di unità”. “Scopro che le mie parole sono di divisione – ha aggiunto Pagliarulo - tanto che si è andati a frugare in qualche post su facebook e in qualche articolo che ho scritto nel 2014 e nel 2015 per dimostrare che sono un seguace di Putin”. "Io non sono antifascista a giorni alterni. Essere antifascista non vuol dire affatto sostenere Putin. Tantomeno oggi dopo un'invasione criminale che sta mettendo a repentaglio la pace nel pianeta", ha sottolineato il presidente Anpi.

"Quando nelle elezioni ucraine dell'aprile 2019 Zelensky vinse contro Poroshenko, mi sembrò francamente un fatto positivo. Pensai che forse si sarebbero finalmente realizzati gli accordi di Minsk in merito al Donbass e che ritornasse la pace. Non è avvenuto", aveva ribadito il presidente. "Continueremo a condannare senza se e senza ma un'invasione sanguinosa di cui Putin ha tutte le responsabilità; continueremo a sostenere l'urgenza dell'immediato cessate il fuoco e del ritiro delle truppe russe dall'Ucraina. Continueremo a sostenere che l'unica via per far cessare questa catastrofe è una trattativa seria e una continua de-escalation. Continueremo a sostenere che l'invio di armi che si sta incrementando è benzina sul fuoco", aveva concluso Pagliarulo.

Leggi anche: 

" Torna l'allarme sul debito pubblico: tassi a rischio col "metodo Draghi"

Riforma Csm, nessuna rivoluzione copernicana, ma...

Csm, la posizione della Lega: “Pochi emendamenti ma indispensabili"

Pasqua in Ucraina, la testimonianza dei City Angels: "Racconti da brividi"

Russia, minuti contati per il default: restano solo 50 miliardi di riserve

Baby gang picchia e butta in un cassonetto un anziano

Guerra in Ucraina, l'altra verità: VIDEO

Axpo, al via la joint venture per lo sviluppo delle rinnovabili

Philips, Andrea Celli è il nuovo Managing Director in IIG

Costa Deliziosa, inaugurata oggi la stagione crocieristica a Bari