Antitrust, multa di oltre 140mila euro per Radiotaxi 3570 "per inottemperanza"
L'Autorità Garante "aveva diffidato la società di modificare le clausole statutarie e regolamentari sull’obbligo di non concorrenza"
L'Autorità Garante ha multato la Cooperativa Radiotaxi 3570 per "infrazione e inottemperanza della diffida" imposta proprio da Antitrust: oltre 140mila euro di multa
L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha multato la Cooperativa Radiotaxi 3570 con oltre 140mila euro perché non ha applicato quanto stabilito da un provvedimento imposto proprio dall'Antitrust. L'Autorità Garante, come spiega in un comunicato pubblicato oggi, giovedì 8 agosto, "aveva diffidato la società a modificare le clausole statutarie e regolamentari sull’obbligo di non concorrenza a portata assoluta, che impedisce ai tassisti soci di destinare la quota della loro capacità produttiva inutilizzata a piattaforme di intermediazione concorrenti nella fornitura di servizi di raccolta e smistamento della domanda di taxi nel Comune di Roma". Si tratta della seconda inosservanza di Radiotaxi 3570 nei confronti dell'Antitrust. La Cooperativa non si è mai "impegnata a riconoscere ai tassisti soci la possibilità di accettare, nei momenti in cui ci sia capacità produttiva eccedente, le chiamate provenienti da piattaforme terze, senza l’intermediazione obbligata della piattaforma proprietaria ItTaxi".
L'Antitrust spiega come con questo obbligo (ritenuto non idoneo) solo nei confronti di ItTxi, senza una scelta libera dei tassisti, avrebbe fatto sì che la stessa cooperativa "si sarebbe attribuita la scelta delle piattaforme per le quali i tassisti avrebbero potuto operare, definendone anche le condizioni economiche. Dovrebbero invece essere i singoli tassisti a individuare direttamente le piattaforme di intermediazione cui rendere disponibile la propria capacità eccedente. Solo in questo modo possono essere garantite, infatti, adeguate condizioni di apertura del mercato dei servizi di intermediazione della domanda di taxi alla concorrenza di altre piattaforme". Per questo la sanzione, per "il perdurare dell'infrazione e l'inottemperanza della diffida". Inoltre, l'Autorità Garante ha imposto una penalità di more per 214 euro al giorno da calcolarsi "fino al giorno dell'ottemperanza".