Aprilia, stalker arrestato: ma solo dopo trenta denunce e due aggressioni

Nel mirino finisce la pm che, nonostante le ripetute denunce, non ha mai voluto agire. Decisiva la tenacia dell'avvocato della vittima

Di Redazione Cronache
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Aprilia, la vittima non veniva creduta dalla pm titolare. Poi si è scoperto che era tutto vero

Uno stalker è stato arrestato ad Aprilia (Roma). Ma ci sono volute ben trenta denunce e due aggressioni per far smuovere gli inquirenti. La vittima, una donna, le aveva tentate tutte ma la pm titolare dell'inchiesta non aveva mai chiesto una misura cautelare per l'aggressore. Ci ha pensato il pm di turno, Ambrogio Cassiani - riporta Il Corriere della Sera - a far arrestare l'uomo accusato. L'arresto "differito" è scattato 48 ore dopo l'ultimo episodio di aggressione. Dietro alla svolta si scorge la tenacia di un avvocato difensore (Sonia Battagliese) che, nel pomeriggio di mercoledì, ha avvisato i carabinieri di Anzio, ascoltato i testimoni e stabilito di dare un seguito agli esposti della vittima. "Sollevata ma spaventata: che accadrà quando uscirà dal carcere?" dice ora la vittima dello stalker.

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I problemi - prosegue Il Corriere - non finiscono ma si spostano: dopo l’arresto la mamma dell'uomo ha minacciato il papà della donna aggredita in una telefonata dai toni oscuri e il retrogusto inequivocabile: "Ha giurato che passeranno alle vie di fatto, che hanno conoscenze in grado di spaventarci e che non la passeremo liscia" aggiunge lei, la ragazza a cui nessuno credeva. Ora nel mirino è finita la pm titolare dell'inchiesta, per l'avvocato della donna che ha più volte denunciato lo stalker, c'è stata "troppa inerzia della pm titolare".