Arrestato il brigatista Bertulazzi, si nascondeva in Argentina. Latitante da 44 anni, complice del sequestro Moro

Con i soldi del sequestro Costa venne acquistato l'appartamento dove venne tenuto prigioniero Aldo Moro: Bertulazzi era tra i responsabili

di redazione cronache
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Leonardo Bertulazzi

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Arrestato il brigatista Bertulazzi, si nascondeva in Argentina

Arrestato in Argentina il latitante delle Brigate Rosse Leonardo Bertulazzi. Finisce così la sua fuga dopo ben 44 anni, deve scontare 27 anni di carcere e sarà subito estradato in Italia. Bertulazzi è stato preso perché gli era scaduto il permesso di rifugiato che aveva ottenuto - riporta Il Fatto Quotidiano - nel 2004. Su di lui pendono diverse accuse: sequestro di persona, associazione sovversiva e banda armata. Latitante dal 1980 era tra i responsabili del sequestro dell’ingegnere Piero Costa, della famiglia degli armatori genovesi, avvenuto nel capoluogo ligure nel 1977 e che fruttò al gruppo terroristico un miliardo e mezzo di lire. Quel denaro poi - prosegue Il Fatto - venne utilizzato per finanziare molte delle azioni svolte dalle Br negli anni seguenti.

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Circa 50 milioni di lire vennero utilizzati per l’acquisto dell’appartamento di via Montalcini 8 a Roma, dove venne tenuto prigioniero Aldo Moro per il periodo del suo sequestro. La polizia argentina ha eseguito la misura restrittiva alla presenza dell’Intelligence italiana e di dirigenti e operatori delle forze di polizia in servizio presso la Direzione Centrale Polizia di Prevenzione, la Digos di Genova e il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, presenti a Buenos Aires già da alcune settimane. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha espresso profondo apprezzamento alle Autorità argentine.