Chiude i figli della compagna nella cuccia del cane: 49enne denunciato e indagato per maltrattamenti
La Procura di Perugia ha imposto l'allontanamento e il divieto di dimora per l'uomo che abusava fisicamente e psicologicamente di due bambini
Schiaffi, pugni e punizioni, come quella di stare chiusi nella cuccia del cane. Un uomo di 49 anni è accusato e indagato di maltrattamenti nei confronti di due bambini
Pare che volesse educare alla buone maniere i figli della compagna. Per farlo, allora, un uomo di 49 anni vessava psicologicamente e fisicamente due bambini, arrivando perfino a chiuderli nella cuccia del cane o in uno sgabuzzino per non si sa quanto tempo. Oggi, venerdì 2 agosto, il 49enne è stato accusato di maltrattamenti e, nei suoi confronti, il giudice per le indagini preliminari di Perugia ha disposto la misura cautelare dell'allontanamento da casa e il divieto di dimora ad Assisi (luogo in cui pare siano avvenuti gli abusi). I provvedimenti sono stati presi sulla scorta della richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica del capoluogo, guidata da Raffaele Cantone, sulla base degli elementi emersi dalle indagini del commissariato di Assisi.
I maltrattamenti commessi dall'uomo
Infatti, l'uomo, la compagna e i due figli di lei, un maschio e una femmina, sembra vivessero ad Assisi. Dal 2021, stando a quanto ricostruiti dagli inquirenti, l'uomo avrebbe iniziato a fare violenza fisica e psicologica nei confronti dei minori. Denigrazioni, schiaffi, pugni, tirate di orecchie e punizioni, come quella di chiuderli nella cuccia del cane o in uno sgabuzzino. I piccoli non dicevano nulla alla madre perché il 49enne li aveva più volte minacciati di morte se avessero rivelato qualcosa. L'uomo avrebbe giustificato tutti questi abusi dicendo che le sue azioni avevano uno scopo educativo.
La paura della madre e le misure cautelari applicate
Dal canto suo, la madre dei bambini era consapevole del clima teso che c'era in famiglia ed era preoccupata, tanto che, per mesi, ha dormito insieme ai figli per proteggerli. A luglio, invece, se n'era andata di casa: temeva per la loro incolumità. La donna ha poi sporto denuncia e, sulla base delle indagini portate avanti dalla polizia, la Procura ha deciso di applicare e disporre la misura cautelare di allontanamento dalla casa delle persone offese nei confronti dell'uomo. Il 49enne non potrà nemmeno dimorare ad Assisi visto che si è rifiutato di indossare il braccialetto elettronico.