Autogrill, smentita la teoria di Renzi. I pm: "Prof-007? Non c'è alcun legame"

Il leader di Italia Viva aveva avanzato l'ipotesi di un possibile collegamento tra la docente e i servizi segreti, ma per il Dis non ci sono riscontri

Cronache

Caso Autogrill, Renzi si sbagliava sulla prof. La decisione del Dis

Continua a tenere banco il caso dell'incontro nel parcheggio di un autogrill tra Matteo Renzi e l'ex 007 Marco Mancini. Il leader di Italia Viva aveva chiesto al Dis, il dipartimento delle informazioni per la sicurezza di indagare sui possibili legami tra la professoressa che ha filmato l'ex premier e Mancini e i servizi segreti, una sorta teoria di teoria del complotto. Il Dis - si legge sul Fatto Quotidiano - adesso ha ricevuto le risposte di Aisi e Aise (i Servizi segreti per l’interno e per l’estero) che hanno chiarito come la professoressa che ha filmato quell’appuntamento non abbia avuto collegamenti con i servizi di intelligence. Una carta che potrebbe chiudere definitivamente le polemiche di questi mesi su complotti e simili. Le risposte del Dis sono arrivate nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Roma.

Ai pm l’ex premier - prosegue il Fatto - aveva chiesto di indagare per intercettazione abusiva di un parlamentare. La Procura però ha deciso di procedere per un altro reato, diffusione di riprese e registrazioni fraudolente, e ha iscritto l’insegnante. Nell’ambito di questa indagine, la donna è stata sentita due volte e ha ribadito davanti ai magistrati che non ci fu alcun complotto, che quel giorno di dicembre del 2020 si è fermata all ’autogrill di Fiano Romano perché il padre non stava molto bene. Ed è lì che ha visto Renzi e la sua scorta e poi l’incontro con un uomo che non era riuscita a identificare. Così ha registrato due video e scattato 13 fotografie.

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