Bagnoli, clochard morto, l'ipotesi choc: "Colpo alla testa per provare l'arma"

I pm non escludono l'ipotesi che potrebbe trattarsi di una "prova" da parte di qualcuno desideroso di fare esperienza con un'arma

Cronache
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Bagnoli, continuano le indagini sulla morte del clochard

Gli inquirenti stanno facendo luce sulla morte di Davide Fogler, il clochard di 56 anni, ucciso lo scorso 31 agosto nel quartiere di Bagnoli, a Napoli da un colpo di pistola.  I pm Valentino Battiloro e Cristina Curatoli stanno vagliando diverse ipotesi per ricostruire il movente.

L'ipotesi choc dei pm: il clochard potrebbe essere stato ucciso per "provare" un'arma

Tra le varie piste una è particolarmente allarmante: non si esclude infatti che l'uomo possa essere stato ucciso al termine di una sorta di test della pistola. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, potrebbe essersi trattato di "una prova" da parte di qualcuno desideroso di fare esperienza con un'arma in pugno, di sondare gli effetti dal vivo della propria pistola.

Inoltre, non si esclude che l'agguato sia stato motivato da una sorta di rappresaglia contro i clochard. Ipotesi che prende forza anche alla luce di altri episodi di violenza gratuita esercitata nei confronti di altri senza fissa dimora. Restano inoltre in piedi le ipotesi di un regolamento di conti all'interno del racket dei parcheggiatori abusivi, anche se sembra che Fogler svolgesse questo tipo di impegno in maniera sporadica, senza particolare continuità.