Balocco gate, Ferragni sempre più sola: ecco i brand che potrebbero mollarla
L'influencer, dopo la multa dell'Antitrust e la bufera sul caso Pandoro, sta assistendo ad un fuggi- fuggi generale dei marchi con cui prima collaborava
Chiara Ferragni, dal caso Pandoro alla rottura con tutti gli sponsor
Dopo la bufera seguita al caso del pandoro Balocco e la multa dell'Antitrust, sono diversi i brand che potrebbero defilarsi da Chiara Ferragni. Non bastava Safilo. E neanche Coca-Cola. La fuga improvvisa generale sembra essere inarrestabile, quasi inevitabile. Le crepe dell’impero di Chiara Ferragni si fanno pesanti: altri brand potrebbero pensare di interrompere ogni collaborazione con l’influencer. Come riporta Secolo d'Italia, in principio fu Safilo, che già a dicembre annunciò lo stop dell’accordo di licenza con Ferragni per la produzione e la distribuzione di occhiali da sole e da vista a marchio dell’imprenditrice.
Successivamente ad abbandonare la nave è stata la Coca-Cola, che ha sospeso lo spot pubblicitario girato nel dicembre scorso, che sarebbe dovuto andare in onda a partire dalla fine di gennaio. Alla lista di sponsor e brand che intendono chiudere i rapporti con Chiara starebbe per aggiungersi anche Monnalisa.
La lunga lista di colossi del fashion e del lusso che collaborano da anni con Ferragni e che potrebbero "scaricarla" sono molti: Tod’s, Calzedonia, Intimissimi, Morellato, Pantene, Nespresso e Arval Cosmetisici. Quest’ultima nel dicembre scorso ha stretto una partnership con l'influencer per l’intero anno 2024. A rischio ci sarebbero diversi contratti siglati negli anni scorsi dall’imprenditrice per sponsorizzare prodotti. Insomma, i casi di Safilo e Coca-Cola non sembrano essere questioni isolate.
Sarà da valutare nei prossimi mesi, inoltre, l’impatto che il caso pandoro avrà sugli affari dell’imprenditrice per il 2024. A Balocco bisogna aggiungere i risvolti legati alle indagini sulle uova di Pasqua di Dolci Preziosi e ai dubbi sollevati sui proventi della bambola in edizione limitata con Trudi contro il cyberbullismo.
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