Bellomo e il dress code sexy. I corsi dell'ex magistrato vanno tutti sold out
L'ex pm è stato assolto dall'accusa di stalking e violenza privata verso le sue allieve. Ora punta a riprendersi anche la toga che gli è stata tolta
Bellomo e i corsi in minigonna e tacchi. Un successo continuo
Torna d'attualità il caso Francesco Bellomo, relativo all'ex magistrato espulso dall'ordine per i suoi corsi alle studentesse con tanto di dress code sexy imposto per partecipare. Dopo l’assoluzione a Bergamo per stalking e violenza privata adesso il giudice torna con le sue lezioni in presenza. I corsi - si legge sul Corriere della Sera - ricominceranno tra l’8 e il 14 ottobre nelle tre sedi: Bari, Roma e Milano con costi che girano attorno ai duemila euro. Bellomo promette risultati straordinari con formule matematiche che documentano come chi partecipa alle sue lezioni ha possibilità altissime di diventare magistrato. Il riferimento era ai documenti dell’indagine interna dai quali sarebbero emerse una serie di circostanze.
Il dress code, appunto «l’obbligo di immediata reperibilità», il «divieto di avere rapporti con persone con un quoziente intellettivo inferiore ad uno standard da lui insindacabilmente stabilito», l’obbligo di «indossare un determinato abbigliamento e di attenersi a determinati canoni di immagine». Fatto sta - prosegue il Corriere - che agli aspiranti magistrati (ma anche procuratori dello Stato, giudici amministrativi, avvocati: Bellomo ha un corso per tutti) tutto questo non interessa. Anzi: affollano le sue lezioni. E per guadagnare una borsa di studio sono pronti anche a firmare il famigerato “contratto”, quello che tanti guai ha dato a Bellomo. Esiste infatti anche nell’edizione 2022 ma qualcosa però è cambiato. È sparito il dress code e sono comparse nuove indicazioni per chi riuscirà a guadagnare le borse di studio. Insomma, la controversa vicenda giudiziaria sembra averlo rafforzato e non affossato.