Bimba Catania, i Ris trovano tracce di sangue e il budino non finito in casa

Potrebbe stravolgersi la dinamica dell'omicidio dopo le nuove scoperte della scientifica. Sparito il grosso coltello da cucina usato da Martina

Cronache
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Bimba Catania, forse la piccola Elena non è stata uccisa nel campo

L'omicidio di Catania resta avvolto nel mistero. Sono troppi i punti oscuri di questa terribile vicenda. L'unica certezza è che Martina Patti ha ucciso la figlia, la piccola Elena di 5 anni con 11 coltellate per poi fingere un sequestro. Ma le indagini stanno portando alla luce nuovi particolari. Ad esempio quelli scoperti dai Ris nella casa della donna. Tracce di sangue su vestiti e in alcuni punti della casa. Le ha trovate - si legge sul Corriere della Sera - la scientifica nell’abitazione di Martina. Non è stata invece a trovata l’arma del delitto, un coltello da cucina. Sabato sera i Ris hanno lavorato per oltre sei ore, battendo palmo a palmo, con l’ausilio dei droni, anche il campo dove è stato rinvenuto il cadavere della bimba.

Nulla, - prosegue il Corriere - il coltello non si trova ancora. Quanto alle tracce di sangue — notano gli inquirenti — non bastano per ipotizzare che il delitto sia avvenuto in casa. Probabile che le abbia lasciate Martina quando è tornata per cambiarsi, prima di inventare la storia del sequestro. Sul tavolo della cucina c’era ancora una parte del budino che la bimba stava mangiando prima che la mamma la portasse nel campo dove l’ha uccisa con 11 coltellate. I carabinieri hanno portato via altri coltelli da cucina per verificare se sono compatibili con le ferite sul corpo della piccola e indumenti della madre.