"Bimbi con virus respiratori". Assalto ai pronto soccorso: 4 mln di chiamate
I telefoni dei medici di famiglia sono stati presi d'assalto durante le feste. I casi di polmonite sono quadruplicati
Emergenza nei pronto soccorso, ecco che cosa sta succedendo in particolare ai bambini
Nei pronto soccorso durante queste feste natalizie è esplosa una nuova emergenza, dovuta ad un virus respiratorio che colpisce in particolare bambini e ragazzi. E si registrano anche un numero di chiamate ai medici di famiglia raddoppiate rispetto alla norma, sono passate da 2 a 4mln al giorno. In questi giorni - si legge su Il Corriere della Sera - sono in forte aumento gli accessi al pronto soccorso, come spiega Fabio Midulla, presidente della Società italiana malattie respiratorie infantili (Simri), responsabile del reparto di Pediatria d’urgenza del Policlinico Umberto I di Roma: "Siamo al centro del picco dell’epidemia di malattie respiratorie. Gli accessi al Pronto soccorso sono triplicati nell'ultimo mese. E il 90% dei piccoli ricoverati nel nostro reparto sono bambini con bronchioliti. Registriamo anche episodi acuti di bronchite asmatica e polmoniti".
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In questi giorni, con l’aumento (più del previsto) dei casi di influenza e altre sindromi parainfluenzali, - prosegue Il Corriere - sono quasi raddoppiati gli accessi al Pronto soccorso e addirittura triplicati gli accessi dei bambini nelle strutture di emergenza urgenza. Riferisce il dottor Marcello Covino, responsabile Unità operativa Pronto soccorso e destinazione ricovero del Policlinico universitario Gemelli di Roma: "Di norma nel nostro ospedale le polmoniti rappresentano il 10% dei ricoveri tra i pazienti che arrivano al Pronto soccorso; in questo momento registriamo un’incidenza delle polmoniti nei pazienti in attesa di ricovero che supera il 45%. E non possiamo dimettere pazienti con insufficienza respiratoria, che sono soprattutto anziani o comunque fragili a causa di altre patologie. Il numero di persone che hanno bisogno di essere ricoverate è superiore alla media stagionale".