Bimbo di quattro anni morto annegato: arrestati due presunti giovani scafisti
Reggio Calabria, muore un bimbo di soli quattro anni in mare. In manette due giovani scafisti: l'accusa è di immigrazione clandestina
L’attività investigativa risale all’approdo a Reggio Calabria, lo scorso 13 luglio, della nave “Dattilo” della Guardia Costiera
Arrestati due presunti scafisti africani. Al termine di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri, gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile di Reggio Calabria hanno sottoposto a fermo un cittadino della Sierra Leone di 20 anni, accusato, in fase di indagine preliminare, del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e conseguente morte.
Contestualmente, nel corso dell’attività investigativa, sono stati raccolti gravi indizi per gli stati fatti a carico di un connazionale di 19 anni, non presente a Reggio Calabria in quanto era stato fatto scendere a Lampedusa per ragioni sanitarie. Il GIP del Tribunale di Reggio Calabria ha emesso per entrambi un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.
L’attività investigativa risale all’approdo a Reggio Calabria, lo scorso 13 luglio, della nave “Dattilo” della Guardia Costiera, con a bordo 810 migranti di origine centroafricana (una parte proveniente dal centro di accoglienza dell’isola di Lampedusa), e circa 300 tratti in salvo durante la navigazione.
Tra le persone soccorse, quando l’unità navale era salpata da Lampedusa, anche alcuni naufragi nel tratto di mare tra l’isola e le coste della Tunisia. Nonostante la tempestività dell’intervento, secondo il raccolto dei sopravvissuti, alcuni migranti sono dispersi in mare e un bambino di pochi anni, che viaggiava con la mamma, è stati ripescato morto.
Sempre secondo quanto raccontato dai migranti agli investigatori della Squadra Mobile, la piccola imbarcazione condotta dai due soggetti arrestati era partita l’11 luglio dalla città di Sfax (in Tunisia), e, dopo una giornata di navigazione, a causa del peggioramento delle condizioni meteo marine aveva chiesto soccorso ad un peschereccio, ma nel tentativo di trasbordare la loro imbarcazione si era ribaltata causando la morte del bambino e la scomparsa di altre 7 persone (3 adulti ed altri 4 bambini).