Blitz nel Duomo di Torino, le ambientaliste "zittite" dal Vescovo Repole

Alcune attiviste di Extinction Rebellion hanno tentato di interrompere l’omelia dell'arcivescovo di Torino Roberto Repole senza però riuscirci. Il caso

di Gianni Toffali
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Cronache

Blitz nel Duomo di Torino, le ambientaliste da tigri sono diventate "cuccioli di gatte". Il commento 

Domenica 3 dicembre nel corso della messa mattutina, alcune attiviste di Extinction Rebellion hanno tentato di interrompere l’omelia dell'arcivescovo di Torino Roberto Repole. Nei secondi di silenzio che precedevano la lettura, si sono alzate ed hanno letto alcune passi estrapolati dalla Laudato Si e dalla Laudate Deum, con i quali il Pontefice si era espresso sulla gravità della crisi ecologica e climatica. L’azione di disturbo, non ha però sortito l’effetto sperato.

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Le eroine di Madre Terra, erano convinte di essere riuscite ad sospendere la cerimonia religiosa. Il Vescovo invece, si è rifiutato di assecondarle. Anziché cacciarle con minaccia di applicazione dell’articolo 405 del codice penale (che punisce fino a due anni chiunque impedisce o turba l’esercizio di una cerimonia religiosa), le ha addirittura invitate a concelebrare messa. Solo dopo la lettura dei versi che narravano dell’uomo cattivo e della natura buona, il vescovo le ha dolcemente invitate a pregare assieme a Papa Francesco. Una prima lettura del fatto, suggerirebbe ad un atto di benevolenza, ma tenuto conto della natura sovversiva e ribelle delle suffragette di Gaia, l’indulgenza è suonata come un declassamento da tigri a cuccioli di gatte, nonché da donne con le palle a bambine che giocano a palla. Il patriarcato e la superiorità maschile, hanno infinite facce, soprattutto quando ammantato di misericordia e di paramenti sacri.