Boccia: "Il Potere sta ricattando Sangiuliano". L'amante del ministro lancia una nuova bomba

La protagonista dello scandalo politico dell'estate rompe il silenzio con un nuovo lungo messaggio su Instagram

di Lorenzo Goj
Tags:

Maria Rosaria Boccia

Cronache

Boccia: "Palazzi del potere ricattatori e meschini". Nuova puntata dello scandalo politico dell'estate

Maria Rosaria Boccia torna su Instagram con un lungo messaggio dopo la clamorosa intervista al Tg1 di Gennaro Sangiuliano, parlando di ricatti e lanciando una serie di forti accuse ai "Palazzi del potere". Finita alla ribalta per essere stata smentita pubblicamente riguardo alla sua collaborazione con il Ministero della Cultura, Boccia ha scatenato il caos decidendo di pubblicare delle prove più che concrete della veridicità delle sue affermazioni, mettendo in rete dei video registrati a Montecitorio attraverso degli occhiali Ray-Ban Meta dotati di telecamera ad alta definizione.

Ma non è finita qui. "L’influencer" di Pompei è poi finita in un altro ciclone, questa volta non legato però agli impegni professionali. La 30enne è stata inizialmente additata come presunta amante di Sangiuliano, verità poi fatta emergere dallo stesso ministro ieri sera, mercoledì 4 settembre, in diretta sul TG1 tra le scuse alla moglie Federica Corsini e la voce spezzata dalle lacrime. Questo, dunque, il “riassunto” di quello che è già stato battezzato come lo scandalo politico dell’estate.

LEGGI ANCHE: Caso Boccia-Sangiuliano, coinvolti altri membri del governo?

 

Ma, come accennato prima, Maria Rosaria Boccia non ha nessuna intenzione di rimanere in silenzio, scegliendo così di scagliarsi ancora una volta con un lungo post su Instagram (il suo social network preferito dove può contare oltre 80 mila follower, solo il 28 agosto erano meno di 30.000) contro chi la chiama “ricattatrice”. Ecco il lungo messaggio social della donna.

“Durante questa vicenda”, scrive Boccia, “ho inizialmente mantenuto il silenzio stampa per rispetto delle istituzioni. Ho scelto di parlare solo quando il vaso delle menzogne era ormai colmo, limitandomi a contestare le falsità per difendere la verità”, dice.

“Oggi vengo accusata di essere una ricattatrice”, continua, “ma in realtà non sono io ad aver creato il ricatto. Sono coloro che occupano i palazzi del potere ad esercitarlo. In questo contesto, il potere ha spinto il Ministro alle dimissioni per poi respingerle, all’interno di una strategia cinica volta a tenere in ostaggio la cultura italiana in un momento di visibilità internazionale”, spiega.

“Non sono io a esercitare ricatti o pressioni”, ripete la donna. “Altri hanno sfruttato con mentalità meschina una vicenda umana che sta avendo ripercussioni dolorose su di me. Sto difendendo la mia dignità e il mio modo di essere donna. Sono stata ingannata, ma non permetterò che la mia storia venga strumentalizzata dal cinismo, dall’arroganza e dal capriccio di un potere tirannico”, accusa Boccia.

“La stampa mi ha definita in molti modi: influencer, accompagnatrice, sartina, “una che si vuole accreditare”, millantatrice, la Anna Delvey della politica italiana, aspirante collaboratrice, consolatrice, badante, e “un amore culturale”. Ma chi ha davvero fatto gossip: io, lui, o “l’altra persona”, sfruttando un momento strategico per il Paese?”, si chiede infine.