Bologna blindata, due manifestazioni in centro: corteo di Casa Pound e Patrioti e la protesta dei collettivi. Scontri con la polizia. VIDEO
Al presidio di piazza del Nettuno hanno partecipato anche i leader politici Elly Schlein, Partito Democratico, e Nicola Fratoianni, Sinistra Italiana
Bologna: scontri tra collettivi e polizia
Scontri tra antagonisti e forze dell'ordine a Bologna dove oggi sono in corso contemporaneamente due manifestazioni di segno opposto. Da un lato i collettivi antifascisti e dall'altro 'Riprendiamoci Bologna - Contro degrado, spaccio e violenza' promossa dalla Rete dei Patrioti a cui partecipa anche CasaPound. I collettivi hanno tentato di raggiungere la zona dove si trova la manifestazione dei Patrioti e sono entrati in contatto con la polizia a più riprese nel parco della Montagnola, tra lanci di oggetti e petardi.
Secondo quanto ricostruito dalla polizia, il gruppo dei manifestanti dell’area antagonista, che si era radunato in piazza del Nettuno ha iniziato alle 14.30 circa un corteo non preavvisato verso via Rizzoli per poi proseguire in strada maggiore, piazza Aldrovandi, piazza Verdi e poi via Irnerio. Il gruppo di manifestanti, circa mille persone, giunto all’altezza del parco della Montagnola, ha improvvisamente fatto accesso all’interno del parco stesso al fine di aggirare i blocchi della Polizia. Giunto nei pressi della scalinata del Pincio, il corteo ha forzato il blocco andando a contatto con una squadra del Reparto Mobile composta da 10 uomini che sono stati aggrediti e costretti a defilarsi. A quel punto parte dei manifestanti ha lanciato alcuni fumogeni dall’alto della scalinata verso via Indipendenza. Dopo circa 10 minuti il gruppo è tornato indietro all’interno del parco della Montagnola.
LEGGI ANCHE: CasaPound, il pentito: "Schiaffi e culto di Hitler. Così ti fanno il lavaggio del cervello"
Quanto al gruppo di manifestanti dell’area anarchica, circa 200, secondo la polizia, da piazza dell’Unità ha iniziato contemporaneamente un corteo non preavvisato arrivando sul ponte Matteotti, dove ha trovato il blocco creato dai Reparti inquadrati della Polizia, la cui posizione era necessaria per impedire un eventuale contatto con i manifestanti della Rete dei Patrioti radunati in piazza XX Settembre.In questa occasione non ci sono stati scontri e i manifestanti sono tornati indietro. I manifestanti della Rete dei Patrioti ha seguito il percorso preavvisato senza creare al momento criticità.
Bologna: Schlein, "La città non merita manifestazioni destre"
"Non credo sia stata una scelta giusta quella di fare manifestare le destre estreme a pochi metri dalla stazione di Bologna che è ancora per tutto il Paese una ferita aperta, per cui le famiglie delle vittime della strage hanno dovuto lottare per 40 anni per sentenze che chiariscono la responsabilità dell'estrema destra". Lo ha detto Elly Schlein al raduno di Anpi, Cgil e centrosinistra contro la manifestazione di Casapound e Rete dei patrioti a Bologna.
"E' sempre necessario ribadire la matrice anti fascista della Costituzione. Bologna non merita le manifestazioni delle destre estreme e nazionaliste che nel nostro continente hanno sempre prodotto guerra e continuano a produrre guerre, devastazione e povertà -ha spiegato la segretaria del Pd-. Siamo qui accanto a chi ha fatto la Resistenza, con valori da declinare al presente e al futuro. Il Pd è felice di partecipare a un presidio democratico e anti fascista, siamo qui per ribadire valori fondamentali".
Bologna: Fratoianni, "Ragire a manifestazione neofascista, istituzioni e governo intervengano"
"Capisco che per chi è attualmente al governo sia difficile dirsi antifascisti, ma questa Repubblica si fonda su quei valori. E di fronte all’ennesima manifestazione neofascista oggi qui a Bologna occorre reagire con la mobilitazione delle coscienze e con l’impegno civile". Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs parlando con i cronisti giungendo in piazza Nettuno a Bologna al presidio promosso dall’Anpi contro la manifestazione neofascista autorizzata nel pomeriggio nel capoluogo emiliano.
"Le Istituzioni e il governo peraltro dovrebbero dare corso finalmente alle indicazioni approvate dal Parlamento e sciogliere - conclude Fratoianni - le organizzazioni neofasciste".