Bolzano ormai è in Germania. "Test di tedesco a scuola per studenti italiani"
La proposta dell’assessora all’Istruzione Johanna Ramoser fa discutere e divide: "Chi non conosce la lingua rallenta il resto della classe"
Bolzano e la proposta che divide la comunità sul bilinguismo a scuola
Scoppia la polemica a Bolzano per la proposta dell'assessore all'istruzione di obbligare gli alunni italiani a fare un test di tedesco per essere ammessi a scuola. Per Johanna Ramoser "chi non conosce l’idioma rallenta il resto della classe, serve un esame d'ammissione". La popolazione scolastica - si legge su La Stampa - è distribuita per un 72 per cento nella scuola tedesca, 25 in quella italiana e il tre per cento in quella ladina. Ma secondo l’ultimo censimento del 2011, i numeri sono un po’ differenti riguardo alla popolazione: oltre i due terzi degli abitanti (69,41%, quindi leggermente inferiore rispetto agli studenti) sono di madrelingua tedesca, il 26,06% italiana (ma con una punta del 73,80% nella città di Bolzano), e il restante 4,53% ladina.
Gli italofoni - prosegue La Stampa - sono concentrati soprattutto nel capoluogo, e da qui nasce il tema del contendere. E non è un problema che riguarda solo il tedesco. Nelle vallate dell’Alto Adige il livello di conoscenza dell’italiano è molto basso, e anche questo non va bene". Una ragione però Ramoser ce l’ha. Gli psicologi Johnson e Newport hanno dimostrato in una loro ricerca che "il bilinguismo viene raggiunto dal bambino solo nel caso in cui l’acquisizione sia avvenuta prima del settimo anno". Ma la proposta dell'assessore ha diviso la comunità e rischia anche di creare un precedente.