Bonus cultura 18enni, truffe per oltre 17 milioni di euro

Acquisti di smartphone, tablet, e console: il documento della Gdf rivela i meccanismi fraudolenti più utilizzati per convertire il bonus cultura 18enni

Cronache

Bonus cultura 18enni, tra il 2018 e il 2020 truffe per il 3,85% della spesa 

Il bonus cultura 18enni torna nel vortice del ciclone: ammontano a oltre 17 milioni di euro le frodi sull'agevolazione fiscale, secondo un rapporto della Guardia di finanza che sintetizza i risultati delle indagini effettuate su 18 App dal 2018 al 2020.

Il documento, in possesso dell'Agi, evidenzia tra i meccanismi fraudolenti più utilizzati la compravendita di su internet attraverso piattaforme come Instagram, Facebook, Telegram, la conversione del bonus cultura in voucher da spendere in un periodo temporale successivo alla scadenza del periodo di validità, l'acquisto di apparecchiature  elettroniche non consentite dalla normativa, come smartphone, tablet, e console, la simulazione dell’acquisto di un bene consentito, poi restituito in cambio di un altro bene, il furto di identità digitale Spid per accedere alla piattaforma 18 App e generare il codice del buono da spendere. 

Dal rapporto della Guardia di finanza, risulta che tra il 2018 e il 2020 sono stati spesi bonus cultura per un totale di 354.181.519 milioni di euro: le truffe hanno dunque riguardato il 3,85% della spesa. Gli importi indebitamente percepiti ammontano a 13.653.354 euro, mentre operazioni sospette per ulteriori 3.557.874 euro sono state segnalte al ministero della Cultura: il totale è dunque di 17.211.228 euro. I controlli hanno riguardato complessivamente 639 persone, e in 501 casi sono emerse irregolarità. Sono 299 le persone segnalate alla magistratura. 

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