Burioni, "massacro" all'esame di Microbiologia: 408 bocciati, passano in 10
La rivolta degli studenti contro il virologo che però tira dritto: "Bisogna studiare, il 44% non sa come fare una diagnosi di influenza"
Burioni, esplode la protesta degli studenti. Quasi nessuno è riuscito a passare. Lui: "Bisogna studiare"
Roberto Burioni torna al centro delle cronache, ma questa volta il Covid non c'entra. Il virologo e docente universitario al San Raffaele è finito nel mirino dei suoi studenti di Microbiologia. Il motivo? Il pre-test è stato un disastro, questi i numeri impietosi: 408 bocciati e solo 10 promossi. La protesta - riporta Il Corriere della Sera - è partita attraverso i social. "Non credo - si è sfogata una delle studentesse bocciate - che sia normale che un esame lo possano passare così poche persone, anche perché è un esame che tutti hanno studiato con così tanta foga. Ovviamente non è che tutti quanti gli esami di Medicina sono così, però è importante parlarne perché non credo che sia giusto. Vi assicuro che non hanno passato l’esame persone che sono stra-studiose e stra-dedicate, che prendono sempre 30 o 30 e lode, che passano tutti gli esami: quindi non credo che non abbiamo studiato".
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"Faccio notare - replica Burioni - che il 17% dei partecipanti a questo appello ignorava l’agente eziologico della scarlattina e che il 44% non ha saputo indicare come fare una diagnosi di influenza. "Forse, - spiega Burioni a Il Corriere - trattandosi del primo vero esame in cui si parla di singole malattie, molti studenti hanno avuto difficoltà a inquadrare bene la materia: si tratta solo di studiare di più e meglio, ma sono certo che con maggiore applicazione supereranno brillantemente l’esame". Il noto virologo utilizza il sistema della preselezione da oltre 10 anni: prima lo usava all’esame di Microbiologia al corso di laurea di Odontoiatria e in quello di Biotecnologie, sempre del San Raffaele, ma in una versione più difficile perché era a risposte aperte e non con le crocette come stavolta.