Busto Arsizio, 14enne violentata in un casolare: il testimone: "Era rannicchiata e tremava"
Arrestato un 21enne. Il racconto dell'orrore: costretta a bere vodka, poi...
Ragazzina violentata da un uomo conosciuto online. Il racconto choc
Emergono nuovi dettagli sullo stupro avvenuto due giorni fa a Busto Arsizio, una ragazzina di appena 14 anni è stata picchiata e violentata da un 21enne conosciuto online. I due avevano già avuto un primo appuntamento nei giorni precedenti ma si era concluso con una passeggiata. Poi si erano salutati proseguendo a messaggiare sui cellulari. Ma lui, un 21enne senza fissa dimora, - riporta Il Corriere della Sera - recitava, stava preparando la trappola. L’altroieri, quand’erano ormai le 19, il giovane ha consigliato una zona appartata, in realtà un’area dismessa, prima un buco in un muro di cinta, poi un casolare diroccato, una tana per vagabondi, eroinomani, rapinatori che svuotano portafogli e zaini. Via Vercelli, l’indirizzo. Ha iniziato a massacrarla. Un pestaggio sistematico. L’ha obbligata a bere vodka. L’ha violentata.
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Prima di perdere quasi conoscenza, la ragazzina ha urlato. Ci sono comunque abitazioni, nel quartiere. "Ero appena tornato a casa, - dice un residente della zona a Il Corriere - avevo acceso la televisione e mi sono accorto verso le sette e venti che stavano arrivando macchine della polizia, con la sirena, una dopo l’altra. Sono sceso e la ragazza era contro al muro, rannicchiata, tremava, non diceva nulla, emetteva lunghi singhiozzi. Mi hanno detto che è stata portata in ospedale. Una scena disumana. L’unico rammarico è di non essere riuscito a fermare quel tizio: se l’avessi visto, sarei sceso di casa con un bastone". La prima a intervenire è stata una pattuglia della polizia locale. Per arrestarlo sono serviti i rinforzi. In quattro e ancora non riuscivano a tenerlo fermo, tanto si agitava e ribellava. Adesso però si cerca di scavare nella vita di questo 21enne, un predatore che forse potrebbe aver compiuto altri atti orribili simili.