Campania, "troppe aggressioni". Concorso medici flop: 62 domande per 363 posti

Il flop del bando per cercare dottori nei pronto soccorso, c'è anche un allarme sicurezza

Di Redazione Cronache
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Campania, il "concorsone" per medici è un flop: i dottori temono le aggressioni in ospedale

La sanità pubblica italiana è sempre più in crisi, oltre ai noti problemi di mancanza di fondi e di strutture sempre più obsolete, si aggiunge con sempre più forza una nuova emergenza: quella legata alla sicurezza. Questo è stato uno dei motivi del clamoroso flop del "concorsone" per cercare medici da destinare ai pronto soccorso della Campania. Su 363 posti, a tempo pieno e indeterminato, di dirigente medico, disciplina medicina d’emergenza-urgenza, sono stati - riporta Il Corriere della Sera - solo 62 i candidati risultati idonei, di cui 43 gli specializzandi e appena 19 gli specialisti, una cifra assai lontana dalla copertura prevista. Sconfortante. E, visto che per partecipare non c’erano limiti d’età, nell’elenco compare un dottore di 63 anni mentre il più giovane degli specializzandi non ne ha ancora compiuti 28.

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Manuel Ruggiero, medico, presidente dell’associazione "Nessuno tocchi Ippocrate" spiega il perché di questi numeri. "Inutile nascondersi dietro a un dito, - dice Ruggiero a Il Corriere - qui c’è un problema reale di sicurezza, ci sono realtà come la Napoli 1, che ha messo a concorso 60 posti, e la Napoli 3 (45 posti), che sono altamente a rischio. E le aggressioni al personale medico e paramedico con pugni, calci e schiaffi che come associazione denunciamo ogni giorno sono solo la punta dell’iceberg. I nostri dati sono lontanissimi da quelli reali, molti infatti vengono minacciati e non denunciano, continuano in silenzio il loro lavoro. Di fronte a una situazione simile, un medico ci pensa su non una, ma mille volte prima di partecipare al concorso".

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