Caos treni, l'ad di Rfi Strisciuglio: "Una catena di anomalie e ci scusiamo. Ma la prima responsabilità è di altri"
Il dirigente spiega: "L'alimentazione di scorta non è partita"
Caos treni, l'ad di Rfi punta il dito contro i lavori notturni fatti male da una ditta
Dopo la giornata da incubo di ieri per quanto riguarda il traffico ferroviario che ha provocato ritardi di ore dei treni e cancellazioni, spiega cosa è accaduto l'ad di Rfi, la Rete ferroviaria italiana. "Come premessa - dice Gianpiero Strisciuglio a Il Corriere della Sera - ci tengo a dire che è doveroso scusarsi per i disagi della giornata. C’è stato un guasto a una cabina elettrica che alimenta gli impianti di circolazione all’interno del nodo di Roma, tutto è capitato intorno alle 6.30 del mattino rendendo impossibile l’utilizzo degli impianti delle stazioni di Roma Termini e di Roma Tiburtina. Il guasto è stato provocato da alcuni lavori notturni effettuati da un’azienda esterna al gruppo Ferrovie, un’attività svolta in modo non corretto che ha danneggiato un cavo e compromesso il funzionamento dell’alimentazione elettrica di una cabina".
"Ma a quel punto - prosegue Strisciuglio a Il Corriere - si è aggiunto il malfunzionamento della stessa cabina, anziché intervenire il sistema di alimentazione alternativo è scattata la messa in sicurezza dell’operatività, scollegando tutto. Una serie di malfunzionamenti, ma originati dal danno sulla linea elettrica causato dalla ditta esterna. La riparazione del cavo è ancora in corso, ma in un paio di ore (alle 8.30, ndr) abbiamo rimesso in funzione il sistema di backup. Si tratta di un intervenuto molto complesso che i nostri manutentori hanno ripristinato in tempi record, ma poi occorre comunque del tempo per riavviare con gradualità i nostri impianti in modo di assicurare la necessaria sicurezza della circolazione dei treni".