Caso Cucchi, 12 anni ai carabinieri. Condanne definitive: "Ucciso di botte"
Esulta Ilaria, la sorella di Stefano: "Finalmente giustizia è fatta". Rinviati in Appello Mandolini e Tedesco, accusati di falso
Caso Cucchi, esulta la sorella Ilaria: "Stefano ha avuto giustizia"
Condanne definitive per i due carabinieri accusati per l'omicidio di Stefano Cucchi. La Corte di Cassazione ha diminuito di un anno la pena, ma i due ufficiali dovranno scontare 12 anni di carcere. Esulta Ilaria, la sorella della vittima: "Finalmente giustizia è fatta". La parola fine sulla vicenda - si legge sul Fatto Quotidiano - è arrivata alle 21 di ieri sera. Lo Stato, dopo 13 anni dai fatti, sette processi di vario tipo e tre inchieste, riconosce in modo definitivo le responsabilità di un proprio apparato: quello che si incarna nelle uniformi di due carabinieri. Rinviati in Appello Mandolini e Tedesco, accusati di falso.
Alessio Di Bernardo e Raffaele D’Alessandro, 43 e 37 anni, “liberi ” e ieri assenti quando la Corte di Cassazione li ha condannati a 12 anni di reclusione per l’omicidio preterintenzionale di Stefano Cucchi, arrestato il 15 ottobre del 2009 e morto una settimana dopo in una stanza dell’ospeda - le Pertini di Roma. "Possiamo mettere la parola fine su questa prima parte del processo sull’omicidio di Stefano – ha detto ieri Ilaria Cucchi –. Possiamo dire che è stato ucciso di botte, che giustizia è stata fatta nei confronti di chi ce lo ha portato via".