Caso Di Donna, coinvolto anche un socio di Chiara Ferragni
Tra gli indagati dell'inchiesta romana compare anche Paolo Barletta, giovane imprenditore in ascesa
Nell'ambito dell'inchiesta romana su Luca Di Donna, tra gli indagati c'è anche il giovane imprenditore Paolo Barletta. Lo scrive il Fatto Quotidiano, che spiega che Barletta, 35 anni e già fra i giovani uomini d’affari in ascesa, ha partecipazioni e ruoli in ben 23 società, "tra le quali spicca la Fenice srl, impresa di cui condivide la proprietà delle quote con Chiara Ferragni (totalmente estranea all’indagine): il primo è il presidente del Cda e la nota influencer amministratore delegato", scrive il Fatto.
Fenice è il rebranding di Serendipity, l’azienda che gestisce Chiara Ferragni Collection, il marchio d’abbigliamento che –si legge su Milano Finanza – nel 2025 punta a un fatturato di 15,4 milioni di euro. L'indagine romana, prosegue sempre il Fatto Quotidiano, "vede oggi coinvolto Barletta in merito ai suoi rapporti con Gianluca Esposito, avvocato indagato insieme a Di Donna e ad altri per associazione a delinquere finalizzata al traffico di influenze illecite".
Il legale di Barletta, Carlo Bonzano, spiega al Fatto : “Non è stato chiesto nemmeno un euro a Invitalia, né sono state erogate somme a Esposito. Esisteva un rapporto professionale nato da una proposta arrivata proprio da Esposito. Al disinteresse manifestato dal gruppo Barletta, il professionista ha esibito una parcella di 60mila euro, che gli è stata contestata”. Per questo “la vicenda è già sfociata in un contenzioso civile”.