Caso Grillo jr, nuovi guai. Nel video, 3 nudi con Silvia e uno che filma tutto

L'udienza di Corsiglia: "Ho fatto sesso con lei, ma era un rapporto consensuale". E l’avvocata Bongiorno accusa: "Sono emersi punti molto oscuri"

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Francesco Corsiglia, amico di Ciro Grillo
Cronache

Caso Grillo jr, il giallo del video del sesso di gruppo. Le due versioni contrastanti

Prosegue il processo ai danni di Ciro Grillo e dei suoi tre amici, accusati di stupro di gruppo da una ragazza conosciuta in Sardegna nell'estate del 2019. Ieri è stato il turno di Francesco Corsiglia, uno dei quattro giovani accusati da Silvia (nome di fantasia), la giovane italo-norvegese che li ha denunciati. Quattro ore - riporta Il Corriere della sera - per fargli raccontare quella maledetta notte e l'alba del 17 luglio 2019 nella villetta del Pavero in uso alla famiglia del fondatore del M5s. L’avvocata Giulia Bongiorno (senatrice della Lega e presidente della Commissione Giustizia), che assiste Silvia, dice che "sono emerse novità, punti molto oscuri", perciò ha fatto proiettare in aula il video dello stupro, chiedendo a Corsiglia "chi lo ha fatto con il telefonino". Corsiglia risponde che lui non era presente in quella stanza. Come ha sempre sostenuto, era andato a dormire dopo avere avuto il primo rapporto sessuale con la presunta vittima. "Lei, però, era consenziente", ripete.

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"Ma allora perché non avete denunciato la mia assistita per calunnia?", chiede con determinazione Giulia Bongiorno. Corsiglia - prosegue La Repubblica - risponde che lui non era presente in quella stanza. Come ha sempre sostenuto, era andato a dormire dopo avere avuto il primo rapporto sessuale con la presunta vittima. "Lei, però, era consenziente", ripete. La senatrice sostiene che nelle immagini dello stupro di gruppo si vedrebbero i tre, Ciro, Edoardo e Vittorio e una quarta persona che li riprende. Secondo quanto invece sostengono gli imputati e i loro difensori, in quella occasione sono solo in tre, uno dei quali tiene in mano il telefonino. Corsiglia sarebbe estraneo, come nella violenza sessuale su Roberta, l'altra ragazza presente, che dormiva sul divano, che li accusa di averle scattato foto hard. Il processo adesso riprenderà a settembre, le requisitorie sono previste per gennaio, possibile verdetto già prima della prossima primavera.