Caso Marangon: la famiglia chiede l'esame del capello

I legali dei genitori di Alex vogliono sottoporre tutti i partecipanti del rito sciamanico al test per la droga

Di Redazione Cronache
Alex Marangon
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Caso Alex Marangon: la famiglia chiede il test del capelli a tutti i partecipanti. Stabilirebbe se i partecipanti alla festa sciamanica erano lucidi oppure no

La famiglia di Alex Marangon, il barista veneto trovato morto lungo il Piave dopo aver partecipato a una festa sciamanica nell’abbazia di Vidor (Treviso), ha chiesto il test del capello a tutti i partecipanti del rito. Potrebbe essere l'unico modo per stabilire il grado di lucidità dei presenti alla festa: infatti, si tratta di un accertamento tecnico irripetibile con il quale identificare il composto somministrato e gli eventuali assuntori. Quando Alex si è allontanato dal gruppo per poi scomparire nel nulla, i presenti hanno dichiarato di averlo cercato per ore prima di chiamare i soccorsi. Ma erano lucidi? L’esame del capello è l’unico che, anche a distanza di tempo, può determinare l’assunzione o meno di sostanze stupefacenti o psicotrope e quali. Non si sa ancora se la vittima fosse lucida: i risultati degli esami tossicologici eseguiti sul corpo del giovane devono ancora arrivare. Le indagini proseguono: la Procura di Treviso ha aperto un fascicolo per omocidio volontario. Al momento, però, nessuna pista è esclusa. Alex Marangon potrebbe essere stato ucciso da qualcuno, così come potrebbe essere vittima di un incidente provocato dai deliri delle sostanze che aveva assunto (si pensa addirittura all'ayahuasca).

Le parole dei genitori di Alex Marangon

I genitori di Alex hanno presentato la richiesta alla Procura ieri, mercoledì 17 luglio. In quell'occasione avrebbero detto, come riporta il quotidiano TrevistoToday, che qualcosa di "speciale" sarebbe stato consumato dagli invitati alla festa nell'abbazia. Là, c'erano anche due "curanderi" sudamericani, considerati i primi sospettati della morte di Marangon. Secondo i genitori del 25enne morto: "Sapevamo che in queste occasioni nostro figlio aveva già assunto la pianta ayahuasca, una bevanda che aiuta a prendere contatto con le proprie parti più profonde. Ma l’ultima volta il ritiro era più costoso ed era previsto qualcosa di particolare di cui non siamo a conoscenza". E loro vogliono esserne a conoscenza, per questo la richiesta del test sul capello. 

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