Emanuela Orlandi, caso riaperto anche per i pm. "Possibile nuova inchiesta"

Il procuratore di Roma Lo Voi: "Possibili nuove indagini, motivo per cui non posso parlare"

Pietro Orlandi e Papa Giovanni Paolo II
Cronache

Emanuela Orlandi, Lo Voi a sorpresa: "Non escluse nuove indagini"

"Non è da escludere che sarà coinvolta nuovamente la Procura di Roma, motivo per cui non posso parlarne". Il caso di Emanuela Orlandi potrebbe riaprirsi anche per i magistrati italiani. Lo conferma il procuratore di Roma, Francesco Lo Voi,  incontrando gli studenti del don Bosco di Palermo. Una sorpresa per i cronisti, racconta il Corriere della Sera.

"Dopo 40 anni non solo non è facile trovare elementi, ma nemmeno fare le pulci alle attività svolte dagli inquirenti dell'epoca, perché ogni situazione va contestualizzata", ha detto Lo Voi. Ma appunto non viene più esclusa la riapertura ufficiale del caso. "Sono forse pervenuti a Palazzo di giustizia nuovi spunti investigativi sulla scomparsa di Emanuela Orlandi (qui quel  che sappiamo di certo sul giallo), avvenuta quasi 40 anni fa? L'ipotesi è insomma meno teorica di quel che potrebbe apparire?" si chiede il Corriere della Sera.

"Il procuratore  ha argomentato ricordando che nel frattempo le tecnologie sono enormemente migliorate (Dna, impronte, telecamere, ecc.) e ciò potrebbero riservare (buone) sorprese", spiega sempre il quotidiano di via Solferino. "Quel che si poteva fare nel 1983 non è quello che si può fare ora e ciò spiega anche molte lacune nelle indagini. Di sicuro - ha concluso Lo Voi - c'è che ci sono alcuni reati cosiddetti comuni, anche se gravi, in cui o la soluzione arriva in pochi giorni, oppure ci si impantana e dopo 30-40 anni ancora se ne discute".

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