Caso Resinovich, l'ipotesi del fratello: "Mia sorella è stata congelata"

Secondo le indagini della Procura si sarebbe suicidata, ma la famiglia non ci sta. Il 5 gennaio non fu rilevata né la temperatura esterna né quella del corpo

di Redazione
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Cronache

Liliana Resinovich, parla il fratello: "Le indagini sono partite male; avevano fretta di chiudere"

"Oggi sono due anni e io praticamente sto scontando l'ergastolo del dolore”. Risponde così al telefono Sergio Resinovich, il fratello di Liliana, che non riesce a spiegarsi le circostanze della morte di sua sorella. Lo riporta Fanpage.it.

Scomparsa il 14 dicembre di 2 anni fa, Liliana Resinovich venne ritrovata il successivo 5 gennaio in posizione fetale, nel parco di San Giovanni a Trieste, con il capo avvolto in due sacchetti biodegradabili legati al collo da uno spago non stretto. Il resto del corpo avvolto in due sacchi della spazzatura non sigillati. Da allora la famiglia non riesce a darsi pace.

L'ipotesi iniziale, poi confermata dalla richiesta di archiviazione dal Procuratore di Trieste, Antonio De Nicolo, è che Liliana si sarebbe suicidata  e sarebbe morta per lenta asfissia causata dal sacchetto.

Ma il gip, Luigi Dainotti, ha rigettato la richiesta di archiviazione, chiedendo ulteriori indagini e soprattutto iscrivendo nel fascicolo a carico di ignoti il reato di omicidio volontario. Quel 5 gennaio non fu rilevata né la temperatura esterna, né la temperatura del corpo di Lilli. Dati fondamentali per datarne la morte. Il corpo verrà riesumato, e l'autopsia verrà effettuata dalla professoressa Cristina Cattaneo, incaricata dalla Procura di Trieste.

Nell'intervista il fratello afferma che sul corpo vi sono dei segni evidenti "botte in faccia, sulla mano, sul seno destro e coscia destra come se fosse stata strattonata o spinta. Ci sono dei segni oggettivi: ho visto le foto, e i segni si vedono. Vorrei che la professoressa Cattaneo li spiegasse".

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Continua il familiare: "Penso che le indagini siano partite male e siano state svolte anche peggio, per chiuderle prima. Loro erano convinti del suicidio e basta".

"Durante la prima ispezione- ha concluso Sergio- dicono che non ci fosse odore, e questo è molto strano. Per me era congelata. Però sono chiacchiere, da due anni parliamo e ci chiediamo se sapremo mai la verità. Come l'abbiamo ricordata? Andando al cimitero sulla sua tomba".

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