Caso Rossi, carabiniere accusa il pm: "Mi chiesero di insabbiare le indagini"

La tragica storia della morte del manager Mps continua, e ora spuntano diverse dichiarazioni riguardanti il procuratore Marini

Cronache
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Caso David Rossi, le sconcertanti rivelazioni dell'ex carabiniere Marinucci e le pesanti accuse al pm Marini

“Mi dissero ci fosse anche il procuratore Nicola Marini. Ma lui mi chiese di insabbiare quella e altre indagini”. L’ex comandante della stazione dei carabinieri di Monteriggioni, Francesco Marinucci, ha lanciato accuse gravissime al procuratore Nicola Marini nell’ambito dell’inchiesta su Mps e sulla morte di David Rossi

L’ufficiale, sentito dall’avvocato della famiglia di Rossi, Carmelo Miceli, avrebbe parlato soprattutto dei festini gay nel Senese, spiegando che c’erano manager Mps, politici e anche un prete. E non solo: “Mi dissero ci fosse anche il procuratore Marini. Ma lui mi chiese di insabbiare quella e altre indagini”, ha rivelato l’ex comandante, insinuando l’esistenza di video sui festini nei quali comparirebbe proprio il procuratore, ora capo reggente di Siena.

Tuttavia, le accuse svelate da Le Iene in una delle scorse puntate dello show, non hanno avuto nessun seguito. Il legale Miceli, come riporta il Giornale, si sarebbe aspettato una mossa dalla Procura di Genova, che di recente ha aperto una nuova inchiesta. Invece, questa avrebbe archiviato tutto, non sentendo mai l’ufficiale. I pm, Aldo Natalini e Antonio Nastasi oltre a Marini, sostengono invece che non ci sia stato nessun insabbiamento.

I tre procuratori, dunque, saranno sentiti in commissione, probabilmente proprio insieme a Marinucci, l’ex comandante che ha parlato dell’insabbiamento. “Testimonianze inosservate, o addirittura perse, poi ritrovate, poi non considerate. Eppure, si tratta di dichiarazioni spontanee di un ufficiale personalmente coinvolto dalle azioni omissive di Marini, che avrebbe dichiaratamente imposto a lui di non proseguire anche con altre indagini”, si è sfogata la figlia di Rossi, Carolina Orlandi, ai microfoni del Giornale.