Catania, tossicodipendenti usati come cavie. Green Pass falsi per i No vax
Per pochi euro o qualche dose di droga, venivano convinti a farsi vaccinare più volte con documenti falsi per fare avere il green pass
Catania, tossicodipendenti usati come "cavie"
Vaccini in cambio di droga. Alcuni tossicodipendenti, per pochi euro o qualche dose di droga, muniti di documenti falsi, venivano convinti a farsi vaccinare più volte, per procurare a soggetti No vax la certificazione Green pass. Per una delle "cavie" è stata accertata la somministrazione di tre dosi di vaccino in meno di un mese, a grave rischio per la propria salute. Sono 17 le persone indagate.
Catania, una rete di green pass falsi è stata scoperta dai carabinieri. La storia
Nell'ambito dell'operazione '9x21' dei carabinieri di Catania, cinque persone sono finite in carcere e quattro quelle poste ai domiciliari. L'indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia etnea, all'alba di questa mattina (10 febbraio) ha eseguito un'ordinanza del Gip nei confronti di 17 indagati, nove dei quali destinatari della misura cautelare.
Oltre a procacciare falsi "green pass" a persone "no vax" e a commettere rapine a mano armata ad esercizi commerciali, avrebbero avviato un fiorente traffico di armi clandestine. Dall'indagine è emerso come uno degli indagati, un vero e proprio "armaiolo", modificando le canne, i caricatori e i meccanismi di sparo di pistole "scacciacani" cal. 9 x 21, riuscisse a realizzare armi perfettamente funzionanti che venivano poi vendute alla criminalità locale per circa 1.000 euro ciascuna.
Durante gli arresti sono state ritrovate nelle abitazioni di tre indagati due pistole già modificate, assolutamente offensive e letali, due armi in fase di lavorazione, otto canne ed 87 proiettili. Altre due pistole clandestine modificate erano già state trovate durante le indagini ad uno degli indagati, che era stato arrestato in flagranza in flagranza. Le armi complessivamente sequestrate dai militari nel corso dell'indagine sono state sei.