Catania, prova a bruciare viva l'ex compagna: arrestato "uomo" di 41 anni
È agli arresti domiciliari il 41enne che voleva dare fuoco alla ex. È accusato di maltrattamenti aggravati: la picchiava, la minacciava e la controllava
"T'abbrucio", le gridava. Un 41enne di Catania è stato posto agli arresti domiciliari con l'accusa di maltrattamenti aggravati nei confronti della ex. Voleva bruciarla viva
Botte, minacce, insulti, fino alla morte: "T'abbrucio", gridava un 41enne di Catania, arrestato oggi, martedì 16 luglio, dalla polizia di Catania per maltrattamenti aggravati, dopo essersi presentato con una bottiglia di benzina con cui ha minacciato di dare fuoco alla ex compagna. Le indagini, coordinate dalla procura etnea, avviate dagli investigatori della Sezione Reati contro la persona della Squadra mobile, hanno dimostrato che il destinatario della misura degli arresti domiciliari, con braccialetto elettronico, ha vessato l’ex compagna con violenti litigi per futili motivi, schiaffi e lesioni, continui insulti, minacce di morte, anche in presenza dei figli minori. La vittima veniva costretta a vivere sotto il controllo continuo dell’uomo che limitava le uscite e i contatti con amici. Fino all'ultimo episodio di violenza: il 41enne voleva bruciare viva la donna.
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Risale al 2 luglio 2024 l'apice della violenza. L'uomo si era presentato a casa della donna con una bottiglia da due litri di benzina per dare fuoco all'abitazione con lei dentro. Le aveva urlato ripetutamente di volerla bruciare: "T'abbrucio". L'intervento dei vicini di casa aveva permesso che il folle gesto non si accadesse. Gli hanno strappato di mano la bottiglia e lo hanno costretto alla fuga. L'uomo già sette anni fa aveva minacciato con un coltello la donna e nel 2022, dopo l’ennesima lite, le aveva provocato lesioni al volto con una prognosi di sei giorni. Più di recente, in seguito a una riappacificazione, dopo una temporanea interruzione della convivenza, c'era stata una nuova fase di violenze fino all’esecuzione della misura a carico dell’uomo, che, rintracciato nell'abitazione della sorella, è stato posto agli arresti domiciliari, con braccialetto elettronico.