Cei, Zuppi a capo dei vescovi. Il Papa l'ha scelto per "quell'odore di pecora"
Bergoglio ha voluto un prete-cardinale con lo zainetto e il carisma della strada. Un segnale forte contro la discriminazione di omosessuali e migranti
Zuppi presidente della Cei. Segnale forte anche per il Conclave
Papa Francesco ha preso la sua decisione. Sarà don Matteo Zuppi a guidare i vescovi italiani. Il cardinale di Bologna è stato scelto per dirigere la Conferenza Episcopale Italiana, una scelta destinata a far discutere, - si legge sul Fatto Quotidiano - proprio per quello che rappresenta Zuppi. Definito da Bergoglio "un pastore-cardinale con lo zainetto e con il carisma della strada, nonché un pastore con l’odore delle pecore". Senza dubbio un segnale chiaro a tutti quelli che vorrebbero tornare indietro con una Chiesa rinchiusa nel “fariseismo veritativo”(copy lo stesso Zuppi in un libro di qualche anno fa) che predilige la morale anziché la misericordia e che respinge e odia gli omosessuali e i migranti.
Tra i significati principali della nomina del cardinale arcivescovo di Bologna - prosegue il Fatto - potrebbe esserci poi la fine del pregiudizio anti-italiano che nove anni fa portò all’elezione di un Papa argentino (lo sconfitto fu il ciellino Scola) dopo la clamorosa rinuncia di Benedetto XVI. Al contrario, adesso c’è proprio un italiano tra i favoriti del prossimo Conclave. Ed è don Matteo, che pratica il metodo inclusivo (e senza invettive) imparato durante la sua formazione nella Comunità di Sant’Egidio.