CGIL - Fiore e Castellino, la difesa di Taormina: "C'era l'ok della Digos"

La testimonianza dei due capi di Forza Nuova: "Eravamo in piazza per protestare, ma non come militanti"

Cronache
Condividi su:

Assalto alla CGIL, la difesa di Taormina: "C'era l'ok della Digos". Fiore e Castellino: "In piazza a titolo personale, Forza Nuova non opera più"

“Forza Nuova non opera più: eravamo in piazza, ma non come militanti”: lo hanno detto Giuliano Castellino e Roberto Fiore nel corso degli interrogatori di convalida dell'arresto per gli scontri avvenuti sabato a Roma durante i quali è stata assaltata la sede della Cgil

Secondo il loro avvocato, Carlo Taormina, “è accertato che Castellino e Aronica non sono mai entrati in Cgil, mentre Fiore vi è entrato solo dopo l’assalto, con l’accordo dei poliziotti”.

"La 'trattativa' fra Forza nuova e la Digos per andare verso la sede della Cgil c'è stata, è sicura al 150%. L'interrogatorio è finito da poco, e ormai si tratta di un dato conclamato confermato da tutti gli indagati e, cosa più importante, l'ha dovuto confermare anche la polizia", ha aggiunto il legale. 

"I fatti si sono svolti così - racconta Taormina - Castellino e Fiore hanno dato l'incarico a Luigi Aronica, quello più in contatto con la polizia, di chiedere l'autorizzazione per il corteo, e fra le varie ipotesi, fra cui quella pericolosa di andare a Palazzo Chigi, viene fuori quella di andare da Landini alla Cgil, perché Landini, dopo aver detto no al green pass, poi ha detto sì. E allora il capo dei responsabili della Digos in piazza, di cui oggi abbiamo fatto anche il nome ma che non posso dire pubblicamente, ha riferito che avrebbe parlato coi suoi superiori, presumo la Questura, poi non lo so, e che gli serviva mezz'ora. E dopo mezz'ora di attesa con calma e tranquillità, i superiori autorizzano il passaggio da piazza del Popolo alla Cgil". 

Secondo Taormina, gli agenti della Digos "non solo danno l'autorizzazione, ma si mettono alla testa del corteo, quindi bloccano la circolazione a piazzale Flaminio, portano la gente verso villa Borghese perché il Muro Torto era pieno di macchine, e vanno fino alla Cgil. Tutto tranquillo, tutto sereno, tutto autorizzato. Senonché quando arrivano vicino alla Cgil, trovano uno schieramento di polizia e carabinieri”. 

“Evidentemente ci avevano ripensato e quelli della polizia che avevano dato l'autorizzazione volevano ritornare sui loro passi, ma i capintesta chiedono di poter passare, e sia la polizia che i carabinieri, due schieramenti che erano più di facciata, senza nessun tafferuglio e senza niente, li fanno passare e arrivare alla Cgil. Questo è quanto è emerso oggi concordemente da dichiarazioni degli indagati e ammissioni scritte della Digos". 

Infine, Taormina sostiene che "Fiore non ha partecipato a nessun assalto, è entrato dentro alla Cgil ad assalto effettuato, e con l'accordo dei poliziotti che erano già dentro, per prendere alcune persone e portarle fuori, fra queste Imperatore, il vecchietto che è stato pure arrestato e l'altro giorno il tribunale di Roma ha scarcerato".