Chi è Cristian Sodano, finanziare killer del duplice femminicidio di Latina

Chi è l'uomo di 27 anni che ha ucciso la madre e la sorella della sua ex a Latina. Lei si è salvata nascondendosi in bagno

Di Redazione Cronache
Tags:
cronache latina
Cristian Sodano
Cronache

Strage Latina, il ritratto del killer. Cristian Sodano e quella passione per il ballo della ex che non accettava 

L'ennesima tragedia con vittime delle donne si è consumata ieri sera a Cisterna di Latina, a compierla è stato un finanziere di 27 anni, Cristian Sodano. Il maresciallo ha ucciso la madre e la sorella della sua ex fidanzata, sparando con la sua pistola d'ordinanza. Desyrée Amato, 22 anni, ex compagna dell’omicida, è riuscita invece a salvarsi nascondendosi in bagno. Il movente sarebbe legato all'intromissione delle due donne in un'accesa discussione tra i due ex fidanzati. Desyrée e la sorella Renée avevano la passione per il ballo. La 19enne aveva anche vinto dei premi. La madre lavorava in un’agenzia immobiliare. E Sodano - stando alle prime ricostruzioni - non accettava la sua passione per il ballo. Anche un recente viaggio a Cuba con un’amica aveva contribuito a farlo infuriare. I colleghi descrivono il maresciallo come "una persona riservata che parla poco con i colleghi. Più spigliato quando era fuori dal servizio, soprattutto con le ragazze.

Leggi anche: Latina, finanziere killer. Doppio omicidio e confessione: "Ho fatto un casino"

Leggi anche: Orrore a Cisterna di Latina, finanziere uccide la fidanzata e la madre in casa

Sodano, originario di Minturno, era di stanza ad Ostia, alla caserma del porto, quella della sezione navale delle Fiamme Gialle. Era comandante di un gommone, ovvero a capo di un’unità che prevede al massimo la presenza di tre persone. "Della sua vita privata parla poco", ricorda un collega. "Ha tatuaggi molto vistosi, ma tutti nascosti dalla divisa". Sodano ha tentato la fuga nei campi dopo la strage, poi ha raggiunto un'area di servizio e ha chiamato lo zio, ex carabiniere: "Ho fatto un casino". Lo zio gli avrebbe teso una trappola, dicendogli "vieni qui e ne parliamo con calma", a casa del parente però il finanziere ha trovato la polizia ad attenderlo, l'uomo è stato arrestato e ha confessato di aver compiuto la strage.