Chi è Rubio, lo chef pro-Palestina massacrato di botte da "6 ebrei sionisti"

Lo chef posta il video col suo volto insanguinato: "Mi aspettavano sotto casa, hanno tagliato i fili del cancello. Sono dei terroristi"

Di Redazione Cronache
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Chef Rubio in ospedale
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Chef Rubio picchiato sotto casa sua a Roma. Il video col volto insanguinato

Chef Rubio è stato massacrato di botte sotto casa sua a Roma. A renderlo noto è stato lo stesso attivista pro-Palestina attraverso un video pubblicato su X. Nelle immagini si vede Gabriele Rubini con sangue sul volto e sulla testa e un occhio gonfio che dice "mi hanno massacrato di botte, hanno bloccato il cancello elettrico", postando poi foto dell’interno di un’auto con i vetri rotti.

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E ancora: "Terroristi. Questi sono gli ebrei sionisti. Mi hanno aspettato fuori casa in sei e hanno tagliato i fili del cancello per massacrarmi". Rubini successivamente ha pubblicato un’immagine del suo volto tumefatto ma ripulito dal sangue al Pronto soccorso. Poi anche una foto dell’interno di quella che presumibilmente è la sua auto, con i vetri dei finestrini infranti. "Vergogna tutti. Il sionismo è mafia e i giornalisti sono i primi responsabili", ha aggiunto in un altro post.

La biografia di chef Rubio

Ma chi è chef Rubio? Gabriele Rubini (Frascati, 29 giugno 1983) è un cuoco, personaggio televisivo ed ex rugbista a 15 italiano. Ha ottenuto notorietà presso il grande pubblico grazie alla sua attività televisiva, conducendo programmi culinari quali Unti e bisunti o Camionisti in trattoria sotto lo pseudonimo di Chef Rubio. Acceso sostenitore della causa palestinese nel conflitto israelo-palestinese, dal novembre 2019 è al centro di alcune controversie in seguito a esternazioni sulle reti sociali. Viene denunciato per istigazione all'odio razziale. Sempre riguardo alla questione israelo-palestinese, nel dicembre 2022 viene annunciata l'intenzione di sporgere denuncia nei suoi confronti da Liliana Segre sempre per istigazione all'odio razziale, oltre ad insulti e minacce ricevute online.