Chiesa e pedofilia, Ratzinger rompe il silenzio: "Grandissima colpa"

"Ho avuto grandi responsabilità nella Chiesa cattolica"

Cronache
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Preti Pedofilia, Ratzinger risponde alle accuse di silenzio: "Grandissima colpa" non affrontare casi di abusi

E' una "grandissima colpa" non affrontare o trascurare i casi di abusi. Il papa emerito Benedetto XVI, dopo la pubblicazione del rapporto sugli abusi nell'arcidiocesi di Monaco e Frisinga, lo scorso 20 gennaio, in una lettera rompe il silenzio.   

"Mi colpisce sempre più fortemente che giorno dopo giorno la Chiesa ponga all’inizio della celebrazione della Santa Messa - nella quale il Signore ci dona la sua Parola e se stesso - la confessione della nostra colpa e la richiesta di perdono. Preghiamo il Dio vivente pubblicamente di perdonare la nostra colpa, la nostra grande e grandissima colpa", scrive il Papa emerito che spiega: "È chiaro che la parola 'grandissima' non si riferisce allo stesso modo a ogni giorno, a ogni singolo giorno. Ma ogni giorno mi domanda se anche oggi io non debba parlare di grandissima colpa. E mi dice in modo consolante che per quanto grande possa essere oggi la mia colpa, il Signore mi perdona, se con sincerità mi lascio scrutare da Lui e sono realmente disposto al cambiamento di me stesso".

"In tutti i miei incontri, soprattutto durante i tanti Viaggi apostolici, con le vittime di abusi sessuali da parte di sacerdoti, ho guardato negli occhi le conseguenze di una grandissima colpa e ho imparato a capire che noi stessi veniamo trascinati in questa grandissima colpa quando la trascuriamo o quando non l’affrontiamo con la necessaria decisione e responsabilità, come troppo spesso è accaduto e accade", aggiunge Ratzinger.

Ratzinger: "Vergogna e dolore per gli abusi, chiedo perdono"

Benedetto XVI chiede perdono a nome della Chiesa, considerando gli importanti ruoli da lui ricoperti, per tutti i casi di abusi sessuali compiuti dai sacerdoti. "Ancora una volta posso solo esprimere nei confronti di tutte le vittime di abusi sessuali la mia profonda vergogna, il mio grande dolore e la mia sincera domanda di perdono", ha scritto nella lettera. 

"Ho avuto grandi responsabilità nella Chiesa cattolica - sottolinea Ratzinger -. Tanto più grande è il mio dolore per gli abusi e gli errori che si sono verificati durante il tempo del mio mandato nei rispettivi luoghi. Ogni singolo caso di abuso sessuale è terribile e irreparabile. Alle vittime degli abusi sessuali va la mia profonda compassione e mi rammarico per ogni singolo caso".   

"Sempre più comprendo il ribrezzo e la paura che sperimentò Cristo sul Monte degli Ulivi - aggiunge il Papa emerito - quando vide tutto quanto di terribile avrebbe dovuto superare interiormente. Che in quel momento i discepoli dormissero rappresenta purtroppo la situazione che anche oggi si verifica di nuovo e per la quale anche io mi sento interpellato. E così posso solo pregare il Signore e supplicare tutti gli angeli e i santi e voi, care sorelle e fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro". 

 

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