Chirurgo del Papa verso il processo: "Per 29 interventi dichiarò di essere in sala operatoria, ma..."

Sergio Alfieri è accusato di falso. Rinvio a giudizio chiesto anche per sei suoi colleghi

di redazione cronache
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Chirurgo del Papa, chiesto il rinvio a giudizio per falso. Le finte presenze in sala operatoria

Rischia il processo per falso il chirurgo che per due volte ha operato Papa Francesco. Sergio Alfieri è finito nel mirino della Procura che ha avanzato la richiesta di rinvio a giudizio. Secondo il pm, per 29 volte il chirurgo avrebbe dichiarato di essere in sala operatoria, trovandosi invece altrove. Le false attestazioni riguarderebbero interventi avvenuti tra il maggio del 2022 e l’aprile del 2023, e avrebbero avuto l’obiettivo di percepire compensi — in un caso di 4 mila euro — cui non avrebbe avuto diritto perché assente. Oltre che per Alfieri, il rinvio a giudizio è stato chiesto anche per altri sei medici. Il primo episodio contestato dall’accusa risale al 25 agosto del 2022.

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Nel pomeriggio, alle 18.12, il chirurgo dovrebbe operare ma - riporta Il Corriere della Sera -  dall’incrocio dei dati dell’uscita di Alfieri dall’ospedale Gemelli e quelli dei tabulati inerenti il suo cellulare, sembra emergere altro. Alfieri lascia infatti il policlinico alle 18, prima dell’inizio dell’operazione, come registrato dal suo badge. Il suo telefono poco dopo aggancia una cella in zona Maglianella, dall’altra parte della Capitale. Destinazione finale: Grosseto. Il 10 ottobre, invece, avrebbe partecipato a un congresso, in concomitanza con lo svolgimento di un intervento.

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