Ciro Grillo e quelle risate in caserma. La madre gli diceva: "Taci, stupido"

Le intercettazioni ambientali dei carabinieri. Ecco che cosa si dicevano i ragazzi accusati di stupro in caserma. La madre di Grillo Jr. infuriata

Cronache
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Risate e scherzi. Questo facevano Ciro Grillo e i suoi amici alla stazione dei carabinieri di Quarto mentre erano lì per l'accusa di stupro. Le intercettazioni ambientali dei carabinieri, acquisite dalla procura di Tempio Pausania, rivelano dettagli inediti sui momenti in cui i quattro ragazzi si trovavano in caserma per la denuncia per violenza sessuale. 

Ciro Grillo e gli amici scherzano e si fanno il segno delle manette

"Sanno già qual è l’accusa tremenda che pende sulle loro teste. Eppure ridono. Trovano la voglia di scherzare. Si fanno il segno delle manette l’un con l’altro, sotto gli occhi delle loro madri che invece di scherzare non hanno affatto voglia", scrive Repubblica.

La madre di Ciro Grillo, e moglie di Beppe Grillo, Parvin Tadjik era infuriata: "Siete tre bambini, non ho parole". Le faceva eco un'altra delle madri: "Non fare lo stupido, non ridere". Il tutto registrato dai carabinieri con le intercettazioni ambientali. Dialoghi che, scrive sempre Repubblica, "sono interessanti non tanto perché contengano indizi di colpevolezza (in quella sala d’attesa sono tutti consapevoli che i loro dialoghi possano essere registrati), piuttosto perché documentano la superficialità con cui i quattro indagati si sono approcciati a questa storia".

La madre di Ciro Grillo infuriata: "Sei veramente uno stupido, stai zitto"

“La madre – si legge nei brogliacci agli atti dell’inchiesta – suggerisce di parlare di università e lo zio di Corsiglia discute della partita del Genoa, mentre Ciro dice che andrà a nuotare, poi parlano di libri”. Ma Grillo Jr e gli altri continuano a bisbigliare tra loro e la madre lo rimprovera di nuovo: "Sei veramente uno stupido, stai zitto".

Poi vengono captati anche degli altri dialoghi tra le madri. La moglie di Beppe Grillo dice a un'altra madre: "Ho visto il profilo Instagram della ragazza che ha denunciato, mi sono tranquillizzata perché sembra serena" riferendosi ai post di Silvia il pomeriggio dopo il presunto stupro, quando ha partecipato a una lezione di kitesurf.

"Ragazzi, dobbiamo stare tranquilli perché noi quelle cose lì non le abbiamo fatte" dice invece uno dei ragazzi quando i carabinieri fanno uscire gli accompagnatori. Pochi secondi dopo inizierà l'interrogatorio.